Il pezzo TV più bello del 2024”. Luciana Littizzetto legge una lettera a Maurizio Costanzo: il video diventa virale

Il mondo della TV si è fermato per un momento per ricordare una stella che non c’è più. “Senza di te la tv non è più la stessa”, queste le parole scritte da Luciana Littizzetto per Maurizio Costanzo, una figura chiave della televisione italiana scomparsa un anno fa.

La lettera di Luciana Littizzetto a Maurizio Costanzo

Durante una lo speciale dedicato a Costanzo su Canale 5, la comica ha condiviso il suo toccante messaggio, davanti a un pubblico commosso e a Maria De Filippi.

“Ciao Maurizio, o Maury come ti chiamano qui, o Costanzo come ti chiamano gli italiani. Te ne sei andato da un anno e da allora la tv non è più la stessa”, così inizia la sua lettera. Luciana ha parlato del profondo impatto che Costanzo ha avuto sul piccolo schermo:

«Tu sei stato la televisione, più della parabola, del telecomando o del tubo catodico. Sei stato l’invenzione, quello che prima non c’era, in tv c’è un avanti C e un dopo C, dove C sta per Costanzo. E sei stato il talk show, l’alto e il basso che si mescolano, le vite della gente che diventano storia».

La sua voce si è fatta portavoce di un sentimento nazionale:

“Grazie per aver reso il nostro paese meno bigotto”.

Littizzetto ha condiviso come Costanzo avesse l’occhio per riconoscere il potenziale nascosto, anche il suo, una giovane comica agli inizi della sua carriera. Ha raccontato dell’ansia provata prima di entrare in studio, un luogo simile a una galassia lontana piena di personaggi unici.

La comica non ha dimenticato di menzionare quanto Costanzo abbia avuto il coraggio di parlare di argomenti difficili in TV, rendendoli accessibili a tutti. Ha ringraziato per le discussioni aperte su temi come la mafia, l’omofobia e l’AIDS, contribuendo a ridurre i pregiudizi in Italia.

Infine, Luciana ha rivolto un ringraziamento speciale a Maria De Filippi, la moglie di Costanzo, per l’invito a quella serata. Un omaggio che ha toccato il cuore di tutti, lasciando il segno nel teatro Parioli, che per anni è stato la seconda casa di Costanzo.