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La Zanzara, scontro feroce tra Parenzo e Bandecchi: “Non fatemi lezione, tu vai rieducato”

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In un acceso dibattito radiofonico che ha tenuto incollati agli altoparlanti migliaia di ascoltatori, il sindaco di Terni, Stefano Bandecchi, si è trovato al centro di una bufera mediatica durante la trasmissione “La Zanzara” su Radio24.

Bandecchi alla Zanzara: “Ho 64 anni, non mi fate lezioni”

Il fondatore dell’Università Niccolò Cusano (Unicusano) ha risposto senza filtri alle critiche mosse a seguito delle sue dichiarazioni fatte in consiglio comunale, dimostrandosi irremovibile nelle sue posizioni.

“Il concetto loro è che Bandecchi doveva essere messo da parte e chiedere scusa perché Bandecchi ha detto che agli uomini piacciono le donne, alle donne piacciono gli uomini. Poi a qualche uomo piace un uomo e a qualche donna piace una donna. Cioè Bandecchi ha detto che la vita normale scorre normale”

La discussione ha preso una piega ancor più piccante quando il politico ha affrontato temi sessuali, suscitando lo sconcerto del giornalista David Parenzo, che interviene con una domanda pungente:

“Ma che cosa sei? Ma si dicono in consiglio comunale queste stupidaggini?”

Bandecchi senza freni: “Io rispondevo a una persona – Questa persona diceva che avrei dovuto sentirmi a disagio perché sono uno che stimola i femminicidi. Aoh! Ma qui siamo alla pazzia? Io non ho mai toccato una donna”, prosegue il primo cittadino, alludendo a un’accusa che lo ha profondamente colpito.

Parenzo, noto per il suo stile diretto, ribatte: “Ma roba da matti – Che cosa c’entra? Come si fa a dire quelle fesserie? Tu sei un’istituzione, un sindaco. È imbarazzante. Chiedi scusa e basta. È semplice”. Un appello alla responsabilità che sembra scivolare sulle convinzioni ferree di Bandecchi.

La Zanzara, scontro feroce tra Parenzo e Bandecchi: "Non fatemi lezione"

Scandalo a La Zanzara: le parole ambigue di Bandecchi

Nel corso della trasmissione, il sindaco non ha esitato a toccare altri temi spinosi, tra cui un emendamento su Israele e le dinamiche politiche italiane, lanciando una frecciata all’ipocrisia bipartitica: “L’ipocrisia di destra e sinistra adda finì”, enfatizzando che la violenza non è una risposta naturale ai conflitti interpersonali.

Il botta e risposta tra i due si è fatto sempre più acceso, con Parenzo che ha cercato più volte di riportare la conversazione su binari più consoni: “Ma che c’entra?”, ha insistito, cercando di far leva sul senso di decoro dovuto dalla carica istituzionale di Bandecchi.

L’apice dello scontro si è raggiunto quando il sindaco ha ammesso, senza vergogna, di essere stato cacciato di casa dalla moglie: “Io personalmente ammazzerei chi ha ucciso una donna – perché è proprio cretino”, ha dichiarato, evidenziando un approccio decisamente estremo alla giustizia personale.

La Zanzara, scontro feroce tra Parenzo e Bandecchi: "Non fatemi lezione"

“Sono d’accordo – ma io non sono tuo figlio, ho 64 anni. Mi sono rotto le palle di essere educato”, ha replicato Bandecchi a Parenzo che rimproverava le sue uscite poco ortodosse. E su questa linea, il sindaco non ha esitato a mettere in discussione la democrazia italiana, tirando in ballo la sinistra:

Mi sa che la sinistra italiana va fuori di testa. In una democrazia l’elettore stabilisce chi vuole. Noi dobbiamo accettare se il popolo è sovrano o no?”.

Un’affermazione che ha chiuso il dibattito con un’ultima provocazione: “Non avete democrazia – A destra si sono rincoglioniti e a sinistra non avete democrazia”, lasciando gli ascoltatori con una domanda sospesa nell’aria: fino a che punto può spingersi la libertà di espressione di un sindaco?

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