Nella seconda giornata della camera ardente allestita allo stadio Renzo Barbera di Palermo, tantissimi tifosi e personalità hanno reso omaggio a Totò Schillaci, l’eroe di Italia ’90, scomparso il 18 settembre all’età di 59 anni a causa di un tumore al colon. La maglia numero 19, indossata durante i mondiali, e una sciarpa del Palermo sono stati deposti accanto al feretro, simboli della sua carriera e dell’affetto che ha sempre suscitato tra i tifosi.
Il Tumore e L’Ultimo Saluto
Schillaci lottava da tempo contro il tumore al colon, ma a peggiorare le sue condizioni è stata una polmonite che lo ha indebolito ulteriormente. Centinaia di persone si sono recate allo stadio per dare l’ultimo saluto all’indimenticabile attaccante. Presenti anche figure di rilievo come il presidente del Palermo, Dario Mirri, il presidente della Regione Sicilia, Renato Schifani, e il sindaco di Palermo, Roberto Lagalla. I funerali si sono tenuti il 20 settembre nella Cattedrale di Palermo, con una cerimonia celebrata dall’arcivescovo Corrado Lorefice.
Le Parole Commoventi di Mattia Schillaci
Durante la cerimonia, il figlio Mattia ha rivolto parole strazianti in memoria del padre, ricordandolo come un punto di riferimento per tutti. “Papà lascia un dolore tremendo. La sua vita è un esempio per chiunque voglia credere nei propri sogni”, ha dichiarato emozionato. Mattia ha sottolineato quanto Schillaci, pur essendo una persona riservata, avrebbe apprezzato l’affetto di tutte le persone presenti per salutarlo un’ultima volta.