Secondo diversi e consolidati studi di psicologia ci sono ferite emotive vissute durante l’infanzia che influenzano il modo in cui un adolescente e poi adulto vede e vive la vita nel suo divenire.
Spesso le ferite emotive dell’infanzia vengono manifestate nelle fasi successive della vita, ed è come se fossero state appena vissute.
Ricordi e sensazioni che ripropongono il trauma e lo proiettano nel presente della persona.
Pertanto è fondamentale aiutare i figli a gestire il loro mondo emotivo e a superare le loro ferite.
In questo senso, ogni genitore dovrebbe tenere a mente che questo è uno sforzo di squadra.
I genitori non devono costituire solo supporto e guida per lo sviluppo umano; devono anche sapere relazionarsi con amore ed essere consapevoli che, in questo processo, possono anche avere molto da imparare.
Spesso vivono il loro ruolo in maniera coercitiva o, all’opposto, lasciando andare troppe situazioni e non intervenendo laddove necessario.
Dimenticando, in entrambi gli esempi, come la cura e la formazione della psiche e della gestione delle emozioni sia di fondamentale importanza.
Nessun essere umano nasce formato, tanto meno in termini di come comportarsi, reagire, sentire e pensare.
L’accompagnare, con pazienza e dedizione in queste fasi risulta importantissimo. Vediamo quali sono le ferite da evitare.
La paura del rifiuto
Un bambino che ha paura o avverte rifiuto intorno a se cresce con una bassa auto-stima, insicurezza, rischiando di sviluppare reazioni opposte tra forme di aggressività o eccessiva timidezza.
Ansia da separazione
La paura di essere separati dai genitori durante l’infanzia crea anche in questo caso un adulto timoroso e timido , sempre privo di affetto e quindi insicuro e sottomesso.
L’umiliazione
Essere umiliati sia all’interno della famiglia che a livello sociale quando parenti o stretti conoscenti disconosco qualità o tendono ad eccessivo rigore provocano reazioni molto violente, spesso causa di grande aggressività e spietatezza in età adulta.
L’ingiustizia
Essere vittima di richieste ingiuste o rimproveri non conformi ai propri difetti rende un bambino insicuro, diffidente nei confronti di tutti e di tutto, incapace a motivarsi nella giusta maniera.
Il tradimento
Quando gli adulti non adempiono le promesse che fanno e le loro aspettative non diventano realtà, il bambino finisce per essere diffidente, poco socievole, pessimista e cupo.
La mancanza di affetto
Questa è una delle ferite emotive più dolorose. Chi cresce privo di affetto è condizionato a essere infelice. È noto che l’affetto è necessario quanto il cibo, la pulizia o l’attenzione alla salute, perché il cervello, così come il resto del corpo, ha bisogno di essere stimolato e fornito di tutto ciò di cui ha bisogno.
L’abbandono emotivo
L’ abbandono emotivo si sviluppa quando un insieme di fattori giocano contemporaneamente: mancanza di affetto, supporto, forme di ingiustizia. Un panorama che rende ” vuoto” il bambino facendolo crescere senza stimoli e forza di volontà.
Dedicare tempo, farlo senza l’orologio in mano, parlare e non interagire solo con mezzi elettronici, insegnare, dimostrare con l’esempio.
Tutte componenti che, se cementate da un grande e sincero amore, rendono i figli persone sicure ed in grado di affrontare la vita.