L‘eleganza va oltre il buon gusto nella scelta degli abiti e il saper vestire. L’eleganza è quello che siamo e non qualcosa indossiamo. Non un armadio, non delle etichette, l’eleganza è sinonimo di educazione e di finezza negli atteggiamenti. Sapete cosa è veramente stravagante?
Avere buon senso e rispetto. Non avete bisogno di un paio di tacchi alti o di un abito costoso per essere alla moda. Spesso sono abbellimenti che mascherano e non definiscono.
L’eleganza come stile di vita
L‘eleganza è nella semplicità di un buongiorno che scambiamo con il portiere che ha passato la notte sveglio, restare qualche minuto ad ascoltarlo, regalargli un sorriso, perché è tutto ciò che di più bello possiamo offrire.
Una persona elegante ha una voce che incanta, parla correttamente e utilizza le parole in modo appropriato.
Sa come attirare l’attenzione senza essere invadente, osserva senza interferire, interviene senza essere scortese, rispetta gli spazi altrui.
L’eleganza è nel tono della voce, nel silenzio pieno di significato, nel restare in disparte, a volte, per meglio osservare il mondo.
Una persona elegante non vive di pettegolezzi, non mente, non inventa storie per denigrare gli altri.
Chi è elegante pensa in modo positivo, vibra di vita, miete successi, applaude quelli raggiunti dagli altri, non invidia, porta gioia, ottimismo e verità.
Non sa cosa sia l’opportunismo, lavora con impegno, con onestà.
L’eleganza è un “Mi scusi”, un “grazie”, un “come stai” sincero.
È la riconoscenza, l’impegno, l’ empatia, la collaborazione. È una mano tesa, è altruismo.
E più conosco le persone, più mi rendo conto che l’eleganza è vestita con semplicità, è priva di fronzoli e di etichette con un prezzo troppo alto.
Ho trovato l’eleganza nell’essere e non nell’avere ed ho capito che la persona più elegante, è quella vestita d’amore.