x

Advertisement

I letti “anti relazione” delle Olimpiadi di Tokyo: sono fatti di cartone e non possono supportare il peso di 2 persone

Advertisement

Per ridurre al minimo i contatti tra gli atleti, ed evitare le notti brave nel Villaggio Olimpico, durante l’evento sportivo in forte dubbio, gli organizzatori delle Olimpiadi di Tokyo hanno presentato dei letti anti relazione. Per creare attorno agli atleti una “bolla” per evitare il rischio di contagi Covid, la macchina organizzativa del grande evento sportivo ha studiato delle misure ad hoc, adottate nel complesso di edifici, cabine ed altri alloggi adibiti alla residenza degli atleti in gara.

Leggi anche: “Dico alle ragazze di essere sterile”: la confessione dell’ influencer scatena la reazione rabbiosa del web e rischia di essere perseguito penalmente

Per evitare gli incontri intimi tra atleti, le cui storie vengono spesso raccontate dal gossip, gli organizzatori delle Olimpiadi di Tokyo hanno deciso di adottare i cosiddetti letti anti relazione: dei letti speciali che possono ospitare solo una persona vista la loro realizzazione. Si tratta di materassi costruiti su scatole di cartone, progettati in modo che nel caso in cui due persone decidano di adoperarli cedano.

Le Olimpiadi di Tokyo letti

I letti anti relazione delle Olimpiadi di Tokyo per evitare i contatti tra atleti

Accanto ai letti cedibili sono state prese altre misure per prevenire gli incontri intimi tra atleti, e la possibilità di propagare i contagi. Gli organizzatori hanno annunciato la distribuzione di circa 14.000 preservativi precisando: “La nostra intenzione ed obiettivo non è che gli atleti utilizzino il preservativo nel Villaggio Olimpico, ma sensibilizzarli a portarli nei propri Paesi” – questa la spiegazione del Comitato Olimpico Internazionale raccolta da Japan Today.

Leggi anche: “Non hai il Green pass? Rischi una multa fino a 400 euro”: il nuovo provvedimento del Governo che potrebbe essere adottato a breve

Le Olimpiadi di Tokyo letti cartone

Le Olimpiadi di Tokyo che hanno subito un anno di ritardo, e che sono a rischio anche in questo 2021, sono state pianificate nel nome del rigore per prevenire eventuali focolai di Covid-19 tra i partecipanti. Per questo motivo per gli atleti è prevista una condizione di bolla, per cui è stato vietato l’accesso alle visite. Dopo che la pandemia ha causato il ritardo dei Giochi Olimpici, e che il Giappone aveva già investito molti soldi per allestire spazi e strutture per ospitare gli atleti, la macchina organizzativa ha deciso di prendere tutte le misure necessarie per tutelare l’evento, cercando di evitare i consueti festeggiamenti degli atleti nei loro alloggi.

CONDIVIDI ☞