x

Advertisement

Liliana Resinovich, svolta sul caso: Sebastiano Visintin indagato. Cosa è emerso nelle ultime ore

Advertisement

Sebastiano Visintin, marito di Liliana Resinovich – la donna trovata morta a Trieste il 5 gennaio 2022 – ha lasciato temporaneamente l’Italia dopo essere stato iscritto nel registro degli indagati. L’uomo si è recato in Carinzia, nel sud dell’Austria, per prendersi una pausa. Lo ha confermato lui stesso all’agenzia Ansa, contattato durante il soggiorno.

“Sono venuto a riposarmi, non sto bene, oggi mi sento un po’ meglio. Ho anche qualche problema fisico. Non sono preoccupato, la vicenda è ingigantita”, ha dichiarato Visintin. È partito all’alba da Trieste e ha raggiunto Villach attraversando la Slovenia, descrivendo poi una giornata fatta di colazione, doccia, relax in albergo e un possibile giro in bici attorno al lago di Felden.

L’atteggiamento di Visintin divide l’opinione pubblica

Il viaggio di Visintin è avvenuto poche ore dopo una lunga perquisizione nella sua abitazione da parte dei carabinieri. Nonostante l’iscrizione formale nel registro degli indagati, l’uomo ha mantenuto un atteggiamento sereno, quasi distaccato, raccontando di voler trascorrere la giornata in sauna con gli amici: “Da 30 anni facciamo le stesse cose, si mangia, si beve e un tuffo nel lago gelato tira su il morale”.

Parole che, considerando la delicatezza della vicenda, hanno sollevato diverse polemiche per la loro apparente leggerezza. Visintin ha anche evitato di chiarire quando tornerà a Trieste, limitandosi a un laconico: “Non te lo dico”.

Un’indagine ancora aperta

La morte di Liliana Resinovich rimane senza una spiegazione definitiva. Il comportamento di Visintin e il suo viaggio in Austria non sono passati inosservati mentre proseguono le indagini per fare luce su un caso che ha profondamente scosso l’opinione pubblica. Con molte domande ancora senza risposta, gli inquirenti continuano a lavorare per ricostruire gli ultimi giorni di Liliana e chiarire ogni aspetto della vicenda.

CONDIVIDI ☞