Marco Liorni, noto per la sua lunga carriera televisiva, ha recentemente passato il testimone di “Reazione a Catena” a Pino Insegno, per poi prendere le redini di “L’Eredità”. In una recente intervista, Liorni ha condiviso i suoi sentimenti sul lasciare un programma che ha condotto per cinque anni.
Liorni a cuore aperto
“Ho grande difficoltà a vederlo”, ha ammesso Liorni riguardo a “Reazione a Catena”, spiegando di aver visto solo brevi segmenti del programma da quando non ne è più il conduttore. La transizione non è stata facile, e Liorni ha confessato di essere riuscito a guardare un’intera puntata soltanto una volta, in una notte insonne. Nonostante il cambiamento, ha riconosciuto l’impronta personale che Insegno ha saputo dare al programma.
Passando a “L’Eredità”, Liorni ha espresso entusiasmo e soddisfazione per la sua nuova avventura. La sua prima edizione alla guida del quiz show è stata per lui motivo di orgoglio: “Il bilancio? Mi viene in mente il film ‘Un’ottima annata’”, ha dichiarato, sottolineando come, nonostante l’iniziale timore reverenziale pensando ai predecessori come Fabrizio Frizzi e Carlo Conti, si sia trovato a suo agio nel ruolo.
Liorni ha anche parlato di “Italia Sì”, il programma del sabato pomeriggio che non verrà rinnovato per una nuova stagione. Dopo sei stagioni, l’ultima delle quali particolarmente impegnativa, ha spiegato che gestire sia “L’Eredità” che “Italia Sì” era diventato troppo oneroso, essendo anche capoprogetto. Tuttavia, non chiude le porte a un possibile ritorno: “Non mi sento di dire che non ci sarà più”, ha lasciato intendere, sperando in una futura ripresa del format.