Il cuore spezzato di un padre, Davide Stival, risuona in una lettera dolorosa scritta per suo figlio, Lorys Stival, tragicamente assassinato dalla madre, Veronica Panarello, a soli 8 anni.
Il messaggio struggente del papà di Lorys Stival
Il terribile evento ha scosso la comunità di Santa Croce Camerina, in provincia di Ragusa, il 29 novembre 2014. Quasi un decennio dopo, in occasione di quello che sarebbe stato il diciottesimo compleanno di Lorys, il padre ha voluto condividere i suoi sentimenti attraverso questa missiva straziante.
Veronica Panarello è stata condannata nel 2019 a trent’anni di reclusione, dopo che è stato provato che uccise suo figlio utilizzando delle fascette di plastica. L’omicidio è avvenuto nella loro casa, e il corpo del bambino fu poi abbandonato in un canalone, dove venne successivamente ritrovato.
“Ciao Loris, oggi saresti diventato maggiorenne, un’età importante, tanto desiderata da piccoli, un traguardo per tante nuove cose, come la patente, l’auto… ma, purtroppo, posso solamente pensarlo e immaginarlo”
Ha scritto Davide nella lettera, che è stata pubblicata dal quotidiano La Sicilia. Il dolore del padre è palpabile mentre cerca di comunicare con il figlio attraverso le parole, un modo per mantenere vivo il ricordo del sorriso di Lorys quando giocavano insieme.
In un commovente tributo durante il giorno del compleanno di Lorys, Davide ha scritto:
“Io insieme al tuo fratellino ci soffermeremo a guardare il cielo così da poter vedere brillare tutte le stelle e dico tutte, perché ne sono certo che da lassù starai festeggiando insieme ai tuoi amici angeli. Tra una lacrima e un sorriso. Buon compleanno Loris”.
Le sue parole non solo esprimono la perdita di un padre, ma anche la speranza che Lorys possa trovare la pace e la gioia lontano dal dolore terreno.
Questo caso ha continuato a catturare l’attenzione pubblica anche per le controversie legate a Veronica Panarello.
Oltre alla sua condanna per omicidio, il 17 ottobre è stata anche condannata dalla corte di appello di Catania a due anni per calunnia e diffamazione nei confronti di Andrea Stival, suo suocero.
Mentre la comunità e la famiglia ricordano Lorys, la sua storia rimane un doloroso monito dei terribili crimini che possono verificarsi anche all’interno delle famiglie.
La lettera di un padre, che ha perso suo figlio in circostanze così tragiche, sottolinea la duratura assenza e il vuoto lasciato da tali atti di violenza, riflettendo il dolore e la nostalgia che permarranno per sempre nel cuore di chi ha amato Lorys.