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Luca Barbareschi rivela il suo inferno: “Mia madre mi lasciò, poi ho rischiato la vita”

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Luca Barbareschi ha lasciato il segno nel salotto di Francesca Fialdini durante l’ultima puntata di Da Noi… A Ruota Libera. L’attore e regista ha aperto il cuore, raccontando i momenti più difficili della sua vita, tra abbandoni, traumi familiari e la ricerca di una pace interiore. Accompagnato dalla sua ballerina e coach Alessandra Tripoli, con cui gareggia a Ballando con le Stelle, Barbareschi ha condiviso una storia di sofferenza e resilienza.

Un’infanzia segnata dall’abbandono

Luca ha rivelato di essere stato abbandonato dalla madre in giovane età, un evento che ha lasciato cicatrici profonde ma anche inaspettate lezioni di vita. “L’abbandono di mia madre è una ferita che può essere vissuta come un’opportunità”, ha spiegato. “Ringrazio mia madre, perché mi ha lasciato un libro, Cent’anni di solitudine, e io leggo per ritrovarla”. Nonostante il dolore, Barbareschi ha lavorato per mantenerla, dimostrando un’umanità fuori dal comune.

Non meno complesso è stato il rapporto con suo padre. “A 13 anni, la moglie di mio padre cercò di spararmi. I traumi di quel periodo hanno congelato le mie emozioni”, ha raccontato. Questi episodi hanno avuto un peso enorme nella sua vita adulta, portandolo a lottare con se stesso: “Il peggior nemico sono stato io”.

Barbareschi

Barbareschi non è solo un attore e regista, ma anche un ex deputato. La sua esperienza in politica, però, non è stata priva di sofferenze. “Dalla politica sono uscito con le ossa rotte”, ha confessato. Entrare in quel mondo ha cambiato radicalmente il modo in cui gli altri lo vedevano, ma anche lui stesso ha ammesso di essere profondamente mutato nel tempo.

L’amore, le sfide e le lacrime

Luca non ha evitato di affrontare i capitoli più complessi della sua vita sentimentale. Ha ammesso di aver tradito sua moglie incinta con Lucrezia Lante della Rovere e di aver fatto soffrire le sue figlie. Ma questi errori lo hanno portato a una crescita interiore: “Piangere è sinonimo di felicità”, ha detto, spiegando come ora si senta più in pace con sé stesso.

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La passione per la musica e il sostegno di Alessandra Tripoli

La musica è il grande amore della sua vita: “Quando avrò 80 anni, con la musica terrò il cervello allenato. È il linguaggio per parlare con Dio”, ha affermato. Durante l’intervista, Alessandra Tripoli ha sottolineato il grande impatto di Barbareschi su di lei: “Luca è un dieci. Mi ha insegnato a navigare nel dolore e a sperare”.

Con questa testimonianza, Luca Barbareschi ha dimostrato come i traumi possano diventare opportunità per una rinascita, emozionando il pubblico e mostrando il lato più umano di una personalità complessa. Una storia che non smette di sorprendere e ispirare.

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