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Mara Venier confessa: “Con Nicola abbiamo sfiorato la separazione, e vedo poco mia sorella’.

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Mara Venier, celebre conduttrice televisiva, sta per inaugurare la sua quindicesima stagione alla guida di Domenica In. La sua carriera televisiva ha preso il via grazie a Renzo Arbore, con cui è stata sentimentalmente coinvolta dal 1986 al 1999.

Vita privata di Mara Venier: ‘Abbiamo rischiato la separazione, e ho poco contatto con mia sorella’.

Venier attribuisce a questa relazione l’opportunità di condurre il noto programma: “Se non mi avessero conosciuta come ‘la fidanzata di Arbore’, forse non avrei mai presentato Domenica In” ha dichiarato in un’intervista per la rivista Oggi. Inizialmente chiamata a presentare un singolo gioco, Mara ha poi assunto il ruolo di conduttrice principale, dimostrando il suo talento e la sua resilienza nel campo televisivo.

Mara mantiene un rapporto amichevole e costante con Arbore, così come con l’ex marito Jerry Calà, sottolineando come il rispetto e l’affetto possano persistere anche dopo la fine di una relazione sentimentale. La sua attuale relazione con Nicola Carraro, suo marito dal 2006, testimonia ulteriormente la sua capacità di coltivare legami duraturi. “Siamo insieme da 24 anni, ci siamo conosciuti il 19 settembre del 2000, e per mantenere un’unione così lunga è essenziale che ciascuno coltivi le proprie passioni” riflette Mara. Nonostante i momenti difficili, come quando sei anni fa hanno rischiato di separarsi, il loro amore è cresciuto, arricchendosi di comprensione e spazio personale.

Il lavoro riveste un’importanza cruciale per Venier, tanto che il marito le ricorda spesso di prendersi momenti di riposo e di godere di più la vita. Nicola, appassionato di golf, condivide con Mara una visione di coppia che valorizza l’indipendenza e il sostegno reciproco, elementi che hanno contribuito a rafforzare il loro legame.

Mara Venier

Oltre alla sua vita professionale e sentimentale, Mara non trascura i ricordi d’infanzia e le dinamiche familiari. Cresciuta a Mestre nel quartiere Piave, ricorda quando era la “capobanda” tra i figli dei ferrovieri e aveva la responsabilità di prendersi cura del padre, che trascorreva il tempo libero tra osterie a bere e suonare la fisarmonica. Questi ricordi l’hanno segnata profondamente, soprattutto dopo la scomparsa della madre nove anni fa, evento che ha reso difficile per lei fare ritorno a Mestre.

La relazione con la sorella minore, che vive una vita più ritirata a Mestre, è cordiale ma distanziata. “Ci vediamo poco” ammette Mara, ma sottolinea che i legami affettivi tra loro rimangono solidi nonostante la lontananza e le rare visite. Questa dinamica familiare riflette una realtà comune a molti, dove i legami di sangue rimangono intatti anche in assenza di frequenti incontri.

La vita di Mara Venier è un intreccio di successi professionali, relazioni personali significative e un profondo legame con le proprie origini. Ogni aspetto della sua esistenza contribuisce a delineare il ritratto di una donna che ha saputo navigare le complessità della vita mantenendo intatti i suoi valori e le sue passioni.

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