Marco Carta si è messo a nudo nel corso di una sua esclusiva intervista concessa a Vanity Fair, nella quale il cantante sardo ha rivelato i suoi progetti per il futuro, relativi alla sua vita privata. Oltre ad aver svelato i progetti di nozze con il suo compagno, ha anche affrontato un tema delicato: la maternità surrogata.
“Trovo triste che in Italia una coppia omose**uale non possa avere un figlio. L’utero in affitto è una pratica molto lontana dallo spirito ecclesiastico che ha l’italiano, e lo capisco. Però, ci sono migliaia di bambini che crescono senza genitori, in orfanotrofi. Mi chiedo perché non dar loro due papà“ – ha commentato Marco Carta.
Marco Carta sogna di formare una famiglia come confessato sulle pagine di Vanity Fair: “Mi piacerebbe molto sposarmi, e di certo lo farò. Prima, però, vorrei si esaurisse l’emergenza sanitaria. Mi piacerebbe adottare e mi piacerebbe mettere al mondo un figlio con un utero in affitto, nome tremendo per questa pratica”.
Marco Carta sulla maternità surrogata: “Avere un figlio con un utero in affitto non lo trovo disumano”
In modo critico il cantante ha affrontato il tema della maternità surrogata ammettendo: “Non la trovo disumana, se all’origine c’è l’atto consapevole e compassionevole di una donna, che decide di aiutare un amico, un familiare, un estraneo. Lo sfruttamento, quello e solo quello, è da condannare. Trovo triste che in Italia una coppia omose**uale non possa avere un figlio…L’utero in affitto è una pratica molto lontana dallo spirito ecclesiastico che ha l’italiano, e lo capisco. Però, ci sono migliaia di bambini che crescono senza genitori, in orfanotrofi. Mi chiedo perché non dar loro due papà”.
Marco Carlo ha anche precisato che è favorevole all’adozione consapevole dei problemi che si incontrano percorrendo questa strada: “Trovo uno spreco che delle creature così piccole siano lasciate marcire in posti senza amore […]. In istituto, ti danno da mangiare, ti danno da bere. Non ti danno amore. L’amore non si compra”.
Le parole di Marco Carta sull’unione civile e sull’utero in affitto sono state stato contestate dal giornalista cattolico Mario Adinolfi, che sui social ha polemizzato nei confronti del cantante.