Maria Giovanna Maglie, famosa scrittrice e giornalista scomparsa di recente, ha lasciato un vuoto incolmabile nel mondo della televisione e della carta stampata. Dopo un periodo di ripresa, la professionista é caduta nel baratro, sino all’improvviso decesso. ”Sono stata male, con un’anemia violentissima. Un aneurisma che non é scoppiato. Avevo, e grazie a Dio, non ho più, un aneurisma all’aorta”, ha spiegato, la saggista, ai microfoni di Fanpage. Dopo la sua morte, é emersa una notizia che ha sottolineato la passione di Maria Giovanna per la scrittura; non a caso, la Maglie ha fatto un ultimo gesto, molto significativo, prima di spegnersi.
”Sto un po’meglio. Ho avuto un intervento al cuore abbastanza importante che, purtroppo, nel post-operatorio, ha avuto delle complicanze inaspettate…”, ha affermato Maria Giovanna Maglie, nel corso della medesima intervista, aggiungendo: ”Questo ha allungato la malattia e la degenza…”.
La Maglie, molto apprezzata anche nelle vesti di opinionista, ha voluto fare un ultimo gesto prima di morire, a riprova della sua dedizione al lavoro. Purtroppo la patologia l’ha colpita all’improvviso, non permettendole di dedicarsi alle sue passioni. Si é spenta all’età di 70 anni, in ospedale, dove, grazie al valido aiuto di un assistente, é riuscita a compiere un’ultima azione prima di morire; vediamo di cosa si tratta.
Maria Giovanna Maglie, l’ultimo gesto prima di spegnersi: una grande professionista sino alla fine
Maria Giovanna Maglie, che ha sperato sino all’ultimo di poter ritornare a casa, purtroppo non ce l’ha fatta. Tuttavia, la scrittrice ha conservato la sua voglia di mettersi in gioco anche nelle ore precedenti il suo decesso. Grazie ad un assistente, é riuscita a completare un lavoro che le stava particolarmente a cuore.
Come emerge dalle pagine di Libero Quotidiano, Maria Giovanna Maglie avrebbe trascorso le ultime ore della sua vita, dedicandosi alla passione che l’ha resa una stimata saggista: la scrittura. In pratica, la professionista ha voluto elaborare il suo ultimo articolo, dettandolo ad un assistente.
In realtà, si tratta della prefazione al libro dell’avvocato Eleonora Coletta, dal titolo ”Canale Terminale”, uno scritto particolarmente caro a Maria Giovanna Maglie. Forse non tutti sanno che quest’ultima ha conosciuto l’avvocato Coletta durante un importante convegno a Verona. In quella circostanza, Eleonora ha testimoniato un dramma personale, ossia la perdita, a soli due giorni di distanza, di padre e marito, a causa della pandemia. Da lì é nata una profonda amicizia tra le due donne, sfociata in una bella collaborazione, alla quale Maria Giovanna ha voluto dare il suo ultimo, prezioso, apporto.
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