L’infettivologo Matteo Bassetti si è espresso recentemente a proposito del vaccino esprimendo una visione alquanto ottimistica.
Un parere che si aggiunge a quello di Silvio Brusaferro, presidente dell’Istituto superiore di sanità (Iss), nel corso della conferenza stampa al ministero della Salute sull’analisi dei dati del Monitoraggio regionale della Cabina di regia.
Secondo il professor Brusaferro, la curva di Covid-19 evidenzia che l’Italia è in una fase decrescente, ma questo dato sta rallentando.
Il presidente dell’Istituto superiore di sanità ha infatti dichiarato nel suo intervento:
“È una curva in decrescita, ma nelle ultime parti comincia una decrescita rallentata. Confrontando l’incidenza fra due periodi di 15 giorni, quello più recente (che arriva al 20 dicembre) mostra”.
La maglia nera che contraddice questo trend positivo spetta alla Regione Veneto dove non si registra ancora un calo dei contagi.
Matteo Bassetti esprime il suo parere sul vaccino
Parlando del mese di gennaio 2021, Matteo Bassetti ha illustrato il suo parere sul vaccino durante la sua partecipazione a L’Aria che tira su La7:
“Dopo 4 settimane dalla prima dose del vaccino anti Covid dovremmo essere coperti ed essere in grado di difenderci contro la malattia ed anche contro l’infezione.
Il che vuol dire che grazie al vaccino, quando arriveremo a una copertura importante è probabile che ci potremo togliere anche la mascherina”.
Il direttore della clinica di Malattie infettive dell’ospedale San Martino di Genova e componente dell’Unità di crisi Covid-19 della Liguria, ritiene quindi che il vaccino assicurerà dei vantaggi importanti quali: una copertura del 70-75% della popolazione che vuol dire tornare ad una vita normale; la scomparsa di soggetti asintomatici portatori di virus.
Matteo Bassetti ha anche spiegato le tempistiche di rilascio del vaccino anti Covid:
“È evidente che questa era una situazione d’emergenza. Non dobbiamo però guardare il tempo, ma il come e il quanto. È stata fatta la sperimentazione seguendo le regole di prima? Certamente sì”.
Inoltre sulla vaccinazione ha spiegato alcuni dettagli precisando che:
“Il numero dei pazienti arruolati nei vari studi è adeguato? Sì, oltre 40mila nello studio Pfizer e altrettanti negli altri studi.
È chiaro che essendo una situazione d’emergenza sia andato più veloce rispetto a quanto fatto prima.
Bisognerà probabilmente rifarlo, perché non credo che durerà più di un anno l’immunizzazione. Sarà un po’ come per l’influenza, bisognerà fare una dose di richiamo”.
A L’Aria che tira, Matteo Bassetti ha speso delle parole anche sulla variante Covid inglese ammettendo che sia stata forse isolata anche in molti laboratori italiani, specificando quindi che si tratta di una variante come altre.
Così Matteo Bassetti in modo polemico ha sostenuto che sia una notizia senza fondamento scientifico che ha generato ulteriore allarmismo.