Matteo Messina Denaro, il noto boss della mafia, è attualmente in terapia intensiva a causa di un grave peggioramento delle sue condizioni di salute. Il boss affetto da un tumore al colon in fase avanzata, le sue condizioni sono diventate critiche, costringendolo a un ricovero urgente.
Il boss, condannato per le stragi di mafia del 1992 e per gli attentati del 1993, si trova ora presso l’ospedale San Salvatore a L’Aquila. Era già stato operato nello stesso ospedale nel mese di agosto quando è stato sottoposto ad un intervento chirurgico delicato. Attualmente, Matteo Messina Denaro sta seguendo una terapia specifica per il dolore a causa del suo tumore al colon.
Matteo Messina Denaro ricoverato in terapia intensiva
Il boss della mafia Messina Denaro, è attualmente ricoverato in terapia intensiva a causa di un grave peggioramento delle sue condizioni di salute, come si ricorda l’uomo ha un tumore al colon in fase avanzata. Recentemente, i suoi avvocati avevano presentato una richiesta di scarcerazione definitiva per via del suo stato, ma lo stesso deterioramento delle sue condizioni ha portato ad una sospensione temporanea di tale richiesta. Lorenza Guttadauro, nipote ed a sua volta avvocato dell’ex boss è andato a monitorare da vicino la situazione per verificare le condizioni di salute dello zio e verificare come procedere.
Leggi anche: Omicidio Giovanbattista Cutolo, parla l’avvocato dell’assassino: “È pentito di ciò che ha fatto”
È importante sottolineare che la terapia del dolore che il boss, affetto da un tumore al colon al quarto stadio, sta seguendo è stata personalizzata in base alle sue esigenze specifiche. Ogni paziente reagisce in modo diverso ai trattamenti, e la terapia a cui si sottopone da tempo il boss di Castelvetrano è stata adeguata di conseguenza, nel mese di giugno, aveva già subito un intervento chirurgico per problemi urologici. L’uomo dal 17 gennaio si trova sotto il regime del 41 bis e ha trascorso diversi mesi nel carcere di Preturo dell’Aquila.
Leggi anche: La madre di Kata in lacrime da Myrta Merlino: “Sento che mia figlia è viva. So che soffre”