Maurizio Fugatti, presidente della Provincia di Trento, firma il decreto per l’abbattimento dell’orso: “La priorità è la sicurezza delle persone”

Il presidente della Provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti nonostante le proteste di una vasta fetta dell’opinione pubblica non è tornato sui suoi passi, e così ha firmato il decreto che prevede l’abbattimento dell’orso Mj5, esemplare considerato responsabile dell’aggressione di un uomo, come confermato dall’identificazione genetica, l’episodio si è verificato lo scorso 5 marzo in Val di Rabbi. Con cattura preliminare, il decreto dispone

Un caso analogo a quello più recente che ha causato la morte di Andrea Papi, aggredito da un altro esemplare identificato anch’esso: l’orsa JJ4 ritenuta responsabile della morte del runner potrebbe avere lo stesso destino, sebbene ci siano voci contrare che invocano una soluzione alternativa al suo abbattimento.

Le forze in gioco chiamate a decidere, quali il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica Gilberto Pichetto, la magistratura, l’Ispra ed il presidente della Provincia autonoma di Trento hanno concordato per l’abbattimento dell’esemplare responsabile nel 2020 di altre aggressioni verso l’uomo.

Il presidente Maurizio Fugatti firma il decreto per l’abbattimento dell’orso

La questione di messa in sicurezza della popolazione locale ha chiamato in causa altre tematiche importanti, tra cui la necessità di preservare il turismo, come esplicitato dall’assessore al turismo della Provincia di Trento, Roberto Failoni che intercettato dall’Ansa ha esaminato la vicenda affermando: “La campagna per boicottare il Trentino è già stata fatta anche in passato, con Daniza. Adesso noi dobbiamo tenere i nervi saldi, come in tutti i momenti di difficoltà. Una prima risposta per la sicurezza dei cittadini e di chi viene a trascorrere un periodo in Trentino è stata data con la cattura di JJ4“.

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“[…] Rispettiamo chi la vede in modo diverso da noi, ma la priorità per noi è la sicurezza delle persone. Di disdette non sappiamo, e possono esserci per tante ragioni. Riceviamo invece tante richieste di informazioni a cui siamo felici di dare risposta” – così ha concluso la sua argomentazione l’assessore al turismo della Provincia di Trento.

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