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Mia madre pensava di poter fare ciò che voleva… ma non a casa mia!

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Mia madre ha sempre amato la piscina interrata che abbiamo nel cortile. Quando è nata la mia prima figlia, si è offerta di occuparsi di lei mentre io e mio marito lavoravamo. Era una soluzione perfetta: un aiuto gratuito da parte della nonna di cui ci fidavamo. Per il primo anno è andato tutto bene.

Le cose hanno iniziato a cambiare quando mia figlia ha compiuto due anni. Un giorno, mia madre aveva appena riaperto la piscina dopo l’inverno. Prima di uscire per andare al lavoro, le ho ricordato chiaramente di non mettere la bambina in acqua. “L’hai aperta solo ieri, l’acqua è troppo fredda e non è riscaldata” le dissi. Lei ha annuito, promettendomi che avrebbe rispettato la mia richiesta.

Quando sono tornata a casa, le ho trovate entrambe in piscina. Mia figlia tremava visibilmente dal freddo. Mia madre, invece, sembrava tranquilla. “Ma io non ho freddo,” ha detto, come se questo fosse un motivo valido. Mi ha poi spiegato che aveva comprato un costumino adorabile per la bambina e che, visto quanto fosse carina, non potevano non fare un bagno. Abbiamo discusso, ma ormai il danno era fatto: poco dopo, la bambina si è ammalata.

figlia

A tre anni, mia figlia ha iniziato a soffrire di allergie alimentari. Il pediatra ci aveva consigliato una dieta a eliminazione, introducendo lentamente gli alimenti per capire cosa le causasse problemi. Prima di lasciarla dalla nonna, le ho spiegato tutto, sottolineando che non doveva darle nulla al di fuori del cestino del pranzo preparato da noi. Lei ha annuito, rassicurandomi che avrebbe seguito le indicazioni del medico.

Quando sono tornata a casa, mia figlia e mia madre stavano mangiando biscotti e torta. Mia madre, con un sorriso compiaciuto, ha semplicemente detto: “Le nonne devono viziare i nipotini.”

A quel punto ho capito che non potevo più fidarmi.

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