Memore del suo passato tormentato in Rai, Michele Santoro ha commentato ai microfoni della trasmissione DiMartedì su La7, i chiacchierati addii di Fabio Fazio e di Lucia Annunziata. Il conduttore, autore televisivo e giornalista ha infatti affrontato delle peripezie di non poco conto nel corso della sua lunga carriera costellata da conduzioni di successo di programmi da lui ideati, ma anche da ondate feroci di polemiche. Santoro da anni ostracizzato dalla Rai ha subito il cosiddetto “editto bulgaro”, a causa del quale lui ed altri colleghi giornalisti sono stati mandati via dall’azienda, con l’accusa da parte dell’allora governo di centrodestra di faziosità.
Per ritornare in tv alla guida di un suo programma il conduttore ha intrapreso una battaglia sul campo che lo ha portato nel 2004 a diventare parlamentare europeo per poi ritornare in Rai con il programma Annozero, che è stato al centro di nuove velenose critiche che gli sono costate un nuovo ostracismo dalla Rai per poi inventare Servizio Pubblico, che è diventata una trasmissione.
Michele Santoro senza freni su Fabio Fazio e Lucia Annunziata
Michele Santoro parlando di Fabio Fazio e di Lucia Annunziata ha detto: “Sono convinto che la Rai come azienda abbia avuto una perdita, perché sono due professionisti molto validi. Io non li sopporto nessuno dei due”. Proseguendo la sua riflessione al cospetto di Giovanni Floris, al timone della sua trasmissione su La7 ha aggiunto di non aver apprezzato che siano passati come vittime: “Le narrazioni che fanno sono sempre un po’ farlocche. Fazio non è vero che è stato 40 anni ininterrotti in Rai, lavorò per La7 quando era di Telecom, non fece nessuna puntata e andò via con molti miliardi”.
Quando il conduttore ligure è stato chiamato per il progetto TeleSogno, anche Santoro ha ricevuto lun invito simile come ha raccontato: “Io all’epoca ero fuori perché c’era l’editto bulgaro, e volevano che andassi anche io a La7. Colaninno mi invitò a un pranzo, di petti di pollo bianchicci. E mi fece un discorso molto importante, dicendomi che qui mi volevano tutti”.
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Michele Santoro durante il suo intervento nella trasmissione DiMartedì ha condannato il comportamento di Lucia Annunziata, ammonendolo apertamente: “Quando lasci la Rai dicendo che non sei d’accordo con questo governo, uno si deve ricordare che è stata il presidente di garanzia quando a governare era Silvio Berlusconi. Lucia Annunziata è subentrata a Paolo Mieli, che si dimise dopo aver posto come condizione il rientro di Enzo Biagi, Daniele Luttazzi e Michele Santoro. Lucia Annunziata è subentrata. Questi due colleghi sono stati il perno attorno a cui è ruotata una politica culturale in Rai fatta di esclusioni”.