Una cocente polemica ha coinvolto il nome di Myrta Merlino, il popolare volto di La7 si è ritrovata al centro di un polverone per via delle accuse sindacali al suo indirizzo, dopo la denuncia fatta dai suoi collaboratori, i quali hanno lamentato una condotta troppo dispotica della conduttrice.
La Merlino si è ritrovata al centro di una rovente polemica, come trapelato in rete, per via della sua condotta che creerebbe dietro le quinte una sorta di terrore, in pratica la giornalista sarebbe ben diversa da quella che appare davanti alle telecamere.
Chi lavora con la conduttrice de L’Aria che Tira ha protesto rivolgendosi alla sigla sindacale di riferimento per via della condotta troppo autoritaria di lei. L’indiscrezione condivisa dal portale di Roberto D’Agostino ha trovato conferma nel comunicato sindacale reso noto lo scorso primo dicembre, a nome delle maestranze e dei dipendenti de L’Aria che Tira, che da anni si ritrovano a sopportare i “capricci” di Myrta Merlino.
La reazione di Myrta Merlino alle accuse sindacali dei collaboratori
Ma la giornalista non si è lasciata travolgere dalle accuse in base alle quali avrebbe creato un clima irrespirabile dietro le quinte della sua trasmissione, con le sue intemperanze. Da quanto lamentato da non pochi collaboratori, la conduttrice avrebbe pesantemente interferito nella turnazione mettendosi in mezzo anche nella questione del prolungamento dei contratti del personale.
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Un polverone a cui la rete televisiva così come la diretta interessata non hanno risposto, anche se si attendeva la smentita da parte della giornalista, la quale invece si è sottratta dalla discussione che ha imperversato non solo in rete ma anche sulle colonne di varie testate. Trincerandosi dietro al silenzio la Merlino ha deciso di non dare rilievo alla questione evitando di gonfiare le polemiche, ed eventualmente risolvere il tutto in modo privato.
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