Guidava il SUV che ha centrato i carabinieri Francesco Pastore, 25 anni, e Francesco Ferraro, 27: la 31enne, già nota per storie di droga, adesso è sotto indagine per omicidio stradale.
Nancy Liliano, ubriaca e drogata, causa la morte di due carabinieri
“Ubriaca e drogata”, così si dice di Nancy Liliano, la donna di 31 anni finita al centro di una tragedia che ha visto la morte di due carabinieri. La notte di sabato 6 aprile, lungo la strada statale 91 tra Eboli e Campagna, in provincia di Salerno, si è consumato l’irreparabile.
Il suv guidato da Liliano ha travolto l’auto dei carabinieri, mietendo la vita del maresciallo Francesco Pastore, 25 anni, e dell’appuntato scelto Francesco Ferraro, 27 anni.
Il tragico evento è avvenuto lungo la strada statale 91, collegamento viario tra Eboli e Campagna. Il maresciallo Francesco Pastore, 25 anni, e l’appuntato scelto Francesco Ferraro, 27 anni, viaggiavano sull’auto investita dal SUV guidato dalla Liliano. “Nancy Liliano è risultata positiva all’alcoltest e alla cocaina”, secondo le prime indagini, ma si attende un controesame tossicologico per conferma definitiva.
La vettura implicata nell’incidente, una Range Rover bianca di proprietà del padre di Nancy, era stata sequestrata e poi rilasciata solo pochi giorni fa. È un dato di fatto che getta un’ombra ancora più cupa su questa vicenda, considerando che anche il padre della donna è attualmente sotto processo per omicidio stradale relativo a un incidente occorso l’anno precedente.
Il SUV non ha risparmiato altre vittime: ha colpito un terzo veicolo, mandando un uomo di 75 anni in ospedale a Battipaglia con prognosi riservata. La dinamica precisa è ancora oggetto di indagine.
Chi è Nancy Liliano?
Un passato difficile per la donna, coinvolta in un’indagine per traffico di droga che ha portato all’arresto di importanti figure malavitose del territorio, legate alla pericolosa ‘ndrangheta. “Le accuse per lei erano di detenzione e spaccio” di sostanze illecite, per le quali è stata condannata a tre anni di reclusione, scontando poi la pena agli arresti domiciliari fino al 2020.
L’attenzione si sposta ora sui funerali dei due carabinieri. Le comunità di Manfredonia e Montesano Salentino, da cui provenivano le due vittime, si uniscono nel dolore con i rispettivi sindaci che parteciperanno ai funerali, dichiarando lutto cittadino.
La notizia ha scosso non solo le famiglie dei diretti interessati, ma anche l’intera nazione che si ferma a riflettere sull’inarrestabile connubio tra guida irresponsabile e tragedie evitabili.