Nathalie Caldonazzo, tra i protagonisti del GF Vip 6, ricorda spesso Massimo Troisi, al quale era sentimentalmente legata, rimanendogli accanto nel periodo più difficile della sua vita, prima che venisse stroncato nel 1994 da un infarto. Sicuramente molti ricorderanno che la showgirl ha lavorato come modella e ballerina, prendono parte a famosi programmi, come “Stasera Lino” con Lino Banfi e “Fantastico 10”. Ospite di Caterina Balivo a “Vieni da me”, la showgirl romana ha parlato delle tappe più dolorose vissute accanto a Troisi.
Non a caso, la donna, da giovanissima, gli è stata accanto, soffrendo con lui nel percorrere le tappe dolorose della sua malattia. Troisi è stato e rimarrà sempre un grande artista, ricordato per le sue indimenticabili opere, ricche di sentimento e valori, ma non si può certo dire che sia stato altrettanto fortunato nella vita personale, soprattutto riguardo le precarie condizioni di salute.
Non sorvolando sulle condizioni di salute di Massimo Troisi, la showgirl ha evocato il loro viaggio ad Houston e l’incontro con il cardiologo che gli aveva consigliato di sottoporsi ad un intervento d’urgenza per sostituire la valvola cardiaca.“Una volta che ti hanno toccato il cuore, qualcosa dentro cambia radicalmente…”, sono state le toccanti parole pronunciate dall’attore che non ha mai celato la sua inquietudine, essendosi già sottoposto ad un precedente, delicato, intervento al cuore.
Nathalie Caldonazzo: “Massimo Troisi decise a tutti i costi di fare ‘Il Postino'”
Un’operazione che non ebbe i risultati sperati ma, per non allarmarlo, Nathalie Caldonazzo gli ha celato la verità durante il ricovero all’ospedale a Houston durato un mese e mezzo. Ma una volta rientrati in Italia, Troisi ha deciso di fare “Il Postino” rimandando il trapianto di cuore, a cui doveva sottoporsi per la sua stessa sopravvivenza, solo per non perdere l’opportunità di recitare.
L’artista ha dato prova di essere molto legato alla sua passione di sempre, la recitazione, e di non voler rinunciare a compiere il suo dovere sul set, nonostante le sue condizioni fisiche non fossero ottimali.
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La decisione di posticipare l’operazione è stata per lui fatale, visto che lo stress delle riprese aggravò le sue condizioni di salute, fino al sopraggiungere dell’infarto che gli ha strappato la vita il 4 giugno 1994. “Decise a tutti i costi di fare ‘Il Postino’, che è un capolavoro…però forse, se non lo avesse fatto, sarebbe ancora vivo. Diceva sempre che lo voleva fare con il suo cuore” – questa l’amara confessione della Caldonazzo, convinta che se Troisi non avesse fatto il film forse sarebbe ancora vivo.
Come ogni donna che è stata innamorata del proprio uomo, anche Nathalie ha voluto ricordare colui che ha saputo conquistarla con la sua meravigliosa sensibilità artistica, fatta di una tenera malinconia, alternata ad un’ironia sdrammatizzante.