Nella routine mattutina, sembra che la maggior parte degli italiani non rinunci al pasto più chiacchierato del giorno: la colazione. Ma qual è la chiave per una colazione che ci carichi di energia senza appesantirci? Il dietista Pablo Ojeda e Antonio Caretto, Presidente dell’ADI, svelano come migliorare le nostre abitudini mattutine.
Il segreto per un risveglio vincente: il nutrizionista rivela cosa escludere dal primo pasto
Un sorprendente 70% degli italiani, secondo l’ultima indagine della Nielsen su un campione di 9mila persone, non salta questo pasto, nonostante il 42% non abbia appetito, il 39% manchi di tempo, e il 28% lo eviti per pura abitudine.
«Evitate questo cibo la mattina, è un’abitudine da cambiare», avverte Ojeda, lanciando un monito che risuona forte nei nostri rituali mattutini. Ma non si tratta solo di cosa togliere dal piatto, ma anche di come comporre la colazione ideale. Sfatando il mito che vuole la colazione come il pasto più importante, Ojeda ci ricorda che “si può vivere perfettamente” anche senza il classico cappuccino e cornetto.
Parlando delle tendenze, la colazione domestica vince su quella al bar, con il 84% degli italiani che la consuma a casa, dedicando dai 5 ai 10 minuti per godersela a tavola. Un tempo prezioso, ma spesso compresso dalle esigenze di una vita frenetica che vede il restante 20% ingurgitare qualcosa in meno di 5 minuti. Ojeda è chiaro su una cosa:
«Le persone che non fanno colazione, come regola generale, sono persone che non hanno tempo, che devono correre al lavoro, che non riescono a sedersi per mangiare con calma. Se non fai colazione a causa di queste circostanze, è sbagliato».
E se il digiuno intermittente è un’opzione per alcuni, quando si mangia, l’equilibrio deve essere la parola d’ordine.
3 cose da fare per la colazione perfetta
Ecco dunque le tre linee guida essenziali per una colazione che sia davvero benefica per il nostro corpo e mente:
- Carboidrati complessi: un «bel toast di pane integrale o di cereali integrali» per una lenta e costante energia.
- Grassi sani: «Questo è fondamentale perché cerchiamo la sazietà. Un bel filo d’olio d’oliva o mezzo avocado. Ma basta un solo elemento grasso».
- Proteine di qualità: come un uovo o una fetta di prosciutto per iniziare con il piede giusto.
Ma qual è il cibo “proibito” secondo Ojeda? I cereali. Non quelli integrali, ma quelli classici ricchi di zuccheri, «i più consumati e i meno indicati», che possono contenere fino a 60 grammi di zucchero per 100 grammi. Secondo Ojeda e Caretto, meglio sostituirli con pane tostato integrale, olio e prosciutto, magari abbinati con yogurt magro, per una colazione che nutra senza appesantire.
In queste semplici regole, si nasconde il segreto di un risveglio che sia davvero buono per noi. La sfida ora è cambiare le nostre abitudini, per iniziare ogni giornata con la giusta carica, senza sacrificare il piacere di un pasto che sa di casa e di cura per sé.