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Omicidio Giulia Cecchettin, Filippo Turetta in Italia: andrà in carcere a Verona

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Nella mattinata del 25 novembre, Filippo Turetta è rientrato in Italia a bordo di un aereo militare dalla Germania, dove si era rifugiato dopo l’omicidio dell’ex fidanzata Giulia Cecchettin. Il suo arrivo all’aeroporto di Venezia, anticipato di circa 30 minuti rispetto al previsto, segna l’inizio di un nuovo capitolo nel caso giudiziario che lo vede protagonista​​.

Le prime immagini del rientro di Turetta hanno mostrato misure di sicurezza rigorose. Attualmente, si trova in custodia nel carcere di Verona, in una cella singola sotto stretta sorveglianza, per prevenire possibili aggressioni da parte di altri detenuti o azioni autolesioniste, dato che Turetta ha ammesso di aver avuto pensieri suicidi recentemente​​.

Il trasferimento a Verona, scelto per ragioni di sicurezza dal Ministero della Giustizia, è stato criticato da alcuni sui social media, che hanno messo in discussione la necessità di un volo militare per il suo trasporto. Turetta, attualmente accusato di omicidio volontario, dovrà affrontare ulteriori indagini per stabilire l’eventuale premeditazione del reato​​.

All’arrivo, Turetta appariva silenzioso, rassegnato e con un aspetto trascurato, indossando una tuta, scarpe da ginnastica e un giubbotto blu. La sua barba incolta e l’atteggiamento dimesso hanno evidenziato il peso della situazione che sta vivendo​​.

I prossimi giorni saranno cruciali per il suo caso, con Turetta che dovrà essere interrogato per fare luce sui fatti accaduti. La sua reazione ai recenti sviluppi e le sue dichiarazioni future saranno fondamentali per comprendere meglio la dinamica degli eventi e le sue implicazioni legali.

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