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Ora legale, l’Italia ha deciso sull’abolizione: ecco la data che cambierà tutto

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In Italia si sta discutendo da tempo sul mantenimento o meno del cambio dall’ora solare all’ora legale.

L’abolizione dell’ora legale in Italia ha una data!

Questa pratica, che ha inizio durante la Prima Guerra Mondiale per tagliare i costi dell’energia, significa avere una luce serale più lunga e quindi meno bisogno di illuminazione artificiale. Nonostante ciò, nel 2018 ci fu un sondaggio europeo che ha visto molti europei votare per l’abbandono di questa abitudine, raccogliendo ben 4,6 milioni di voti, il numero più grande per un sondaggio del genere.

L’attesa per l’estate si avverte con il passaggio all’ora legale a marzo, quando le giornate si allungano. Nel 2024, il cambio si effettuerà durante il weekend di Pasqua, dalla notte tra il 30 e il 31 marzo, passando dalle 2 alle 3 di notte. Ciò significa dormire un’ora in meno, ma la sera successiva il sole tramonterà un’ora dopo, regalandoci più luce serale.

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Sebbene si parli da anni di eliminare il cambio d’ora in Italia, sono principalmente i paesi nordici a spingere per questa mossa, data la loro posizione geografica che rende il cambio meno significativo. Tuttavia, per l’Italia e altri paesi mediterranei, che beneficiano maggiormente di questo sistema, il cambio d’ora è previsto di continuare.

Una volta noto come “ora estiva”, questo sistema si adotta nei mesi più caldi per massimizzare l’uso della luce naturale. Con il cambio d’ora, le ore di luce si allineano meglio con l’orario lavorativo, permettendo un notevole risparmio energetico. Senza l’ora legale, molte ore di luce del mattino sarebbero inutilizzate prima che la maggior parte delle attività lavorative inizi.

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