È conosciuta con il nome di Panace gigante, o Panace di Mantegazza, in onore dell’antropologo Paolo Mantegazza che la scoprì insieme ai botanici Emile Levier e Stephane Sommier.
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La Panace di Mantegazza è una pianta originaria del Caucaso, ed è nata e si è diffusa come pianta ornamentale. Anticamente era conosciuta con il nome di arbusto di Ercole. Ma, come riportano alcuni articoli di cronaca, può essere anche molto pericolosa per l’essere umano.
La pianta ha foglie verdi di grandi dimensioni, bellissimi fiori bianchi e può raggiungere un’altezza di circa cinque metri.
I danni provocati dalla Panace di Mantegazza vanno da piccole vesciche sulla pelle sino a seri problemi circolatori. Attenzione anche agli occhi! Basta una piccola quantità di linfa per provocare danni anche irreversibili : cecità temporanea o perdita permanente della vista
La pericolosità della Panace di Mantegazza è stata testimoniata recentemente dalla disavventura accaduta ad un ragazzo in Virginia. Impegnato in un lavoro di giardinaggio il giovane è stato colpito da un piccolo ramo sul viso. Le ustioni che si sono sviluppate sino al ricovero di urgenza in ospedale, confermano purtroppo la pericolosità della Panace di Mantegazza. Che, come spiegano gli esperti, contiene un veleno molto insidioso : il furanocumarine. Un veleno fototossico che sprigiona tutta la sua pericolosità grazie all’esposizione solare.
Medici e specialisti hanno tutta una serie di raccomandazioni nel caso si entri in contatto con la Panace di Mantegazza.
Lavare il prima possibile la pelle con acqua e sapone neutro è la prima. Successivamente è bene restare al riparo dal sole per alcuni giorni. La tendenza della linfa alla pervasività epiteliale, potrebbe rendere necessario astenersi dall’esposizione anche per alcune settimane. La luce solare diretta infatti, accelera la caratteristica ustionante della linfa.
Viene inoltre raccomandato di consultare subito il proprio medico.
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Questa pianta è diffusa anche in Italia, e per questo motivo occorre fare molta attenzione. Soprattutto perché cresce vicino ai corsi d’acqua o sui bordi delle strade, attirando spesso l’attenzione per la sua bellezza. I suoi steli sono verdi con macchie viola e le sue foglie sono come grappoli bianchi che ornano la pianta.
Regioni come la Liguria, la Lombardia, il Piemonte e la Valle d’Aosta sono tra quelle dove la Panace di Mantegazza prospera rigogliosa.
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