La grande riservatezza che ha accompagnato il ricovero e l’intervento di Papa Francesco ha fatto sorgere una certa apprensione: molti hanno temuto per la salute del pontefice. Papa Francesco è stato costretto a sottoporsi ad un intervento chirurgico programmato al Policlinico Gemelli di Roma per una stenosi del colon o meglio per una condizione di stenosi diverticolare sintomatica del colon. Si fa riferimento ad una complicanza del tratto intestinale che necessita un intervento ad hoc in sala operatoria.
La stenosi diverticolare sintomatica del colon può palesarsi nei pazienti in varie forme, ed in alcuni casi la sola soluzione per trattarla consiste nell’esecuzione di un intervento chirurgico. In base ai dati resi noti sul sito della Società italiana di chirurgia colo-rettale (Siccr), questo quadro patologico può causare occlusione intestinale, una complicanza associata al restringimento del tratto intestinale da ascrivere ad un’infiammazione a carico dei diverticoli. Queste erniazioni sacciformi benigne possono sorgere a livello della mucosa e sottomucosa della parete intestinale, con interessamento nella maggior parte dei casi del colon di sinistra. L’insorgenza di diverticoli e la stenosi del colon sono delle condizioni che tendono a sorgere con maggiore incidenza nei soggetti avanti negli anni.
Papa Francesco operato per una stenosi del colon
Nel caso di Papa Francesco, è stato necessario eseguire un intervento di resezione del tratto interessato, un’operazione che la letteratura clinica classifica come una procedura non difficile e dalla prognosi favorevole per i pazienti.
Gli esperti spiegano che ogni caso clinico richiede un trattamento specifico che dipende dal numero dei diverticoli, che non comporta sempre lo sviluppo della malattia diverticolare, che comunque costituisce una complicanza alquanto seria della diverticolosi. I pazienti colpiti da forte infiammazione di solito vengono trattati con una terapia medica, ma può essere necessario il ricorso alla chirurgia. Il post operatorio richiede una degenza in ospedale di una decina di giorni.
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Secondo le indicazioni fornite dalla Società italiana di chirurgia colo-rettale, i medici possono intervenire sul paziente in diversi modi: eseguendo una resezione del tratto intestinale per poi effettuare la ricongiunzione del tratto intestinale sano; o si può optare per la resezione del tratto intestinale con deviazione provvisoria attraverso stomia. La scelta delle diverse operazioni da eseguire è correlata al tipo di intervento: ossia se è stato programmato in elezione oppure in urgenza. Nel primo caso si è soliti procedere con la ricongiunzione diretta intestinale senza stomia, nel secondo caso si esegue una stomia per evitare complicazioni gravi come la peritonite.
Come riferito dall’Ansa, Papa Francesco è stato operato per una stenosi del colon ed il suo intervento era stato programmato da tempo per il mese di luglio. Il direttore della Stampa vaticana Matteo Bruni ha riferito dopo l’intervento del pontefice: “Il Santo Padre ha reagito bene all’intervento condotto in anestesia generale ed eseguito dal professor Sergio Alfieri”.