Spettacolo

Pasqualino Maione, l’ex cantante di Amici racconta la malattia

Pasqualino Maione, ex allievo dell’edizione 2007 di Amici, ha iniziato una brillante carriera, sospesa per un problema di salute, di cui ha parlato il giovane talento, nel corso di un’intervista rilasciata a Fanpage. Pasqualino ha voluto aggiornare i fan sulle sue condizioni di salute, dopo aver rese pubbliche le sue difficoltà.

Molti ricorderanno l’album Io sarò lì con te, pubblicato da Maione nel 2009, anno in cui il ragazzo era all’apice della sua carriera. Improvvisamente, nel 2022, si é avuta una battuta d’arresto di cui l’ex allievo del talent, condotto da Maria De Filippi, ha voluto parlare ai suoi fan.

Pasqualino Maione, che dovrà attendere più di un anno per guarire completamente, ha trascorso alcuni mesi in ospedale, come ha confessato nel corso di un’intervista pubblicata da Nuovo. Il giovane talento sta facendo ancora i conti con una malattia piuttosto rara, come gli hanno spiegato i medici.

Pasqualino Maione parla della sua malattia: ”Un virus era partito dai polmoni…”

Pasqualino Maione, in occasione di un’intervista rilasciata a Fanpage, é ritornato sull’argomento relativo alla sua malattia, spiegando che l’infezione al cervello non é in alcun modo collegata al Covid. ”Dopo varie TAC, risonanze con contrasto, analisi, hanno scoperto che c’era questa meningite in atto. Un virus era partito dai polmoni e dal midollo osseo ed era arrivato al cervello…”. Tutto é partito da un fungo, come ha avuto modo di chiarire il terzo finalista dell’edizione 2007 di Amici.

”Le mie condizioni sono cominciate a peggiorare. Non mangiavo più, vomitavo, svenivo, perdevo i sensi. É stato veramente brutto. Poi hanno individuato il fungo Criptococco, da cui era partito tutto…”, ha dichiarato Pasqualino Maione, spiegando: ”Dovrò fare anche riabilitazione, perché ho perso molta massa muscolare. Ero atletico, facevo tanta palestra; ma l’importante é che io sia qui a raccontartelo”. Pasqualino dovrà stare ancora sotto cura, in quanto l’infezione al cervello, a differenza che al midollo, é ancora presente. ”Ho iniziato una terapia specifica, durata quattro mesi, durante ci quali sono stato sempre in ospedale. Poco prima di dicembre mi hanno detto che avrebbero provato a farmi trascorrere il Natale a casa; e infatti mi hanno dimesso poco prima del 25 dicembre”.

Quanto dovrà attendere, Pasqualino Maione, per una completa guarigione? ”Un anno, un anno e mezzo. Mi hanno detto che i tempi standard sono quelli, poi c’é chi guarisce prima e chi guarisce dopo. Dipende dal soggetto, da come reagisce, da fattori ereditari, da eventuali altre patologie. Varia da persona a persona. Intanto, devo tornare in ospedale due volte al mese per i controlli…”, ha spiegato il giovane, ammettendo di essere cambiato molto dal punto di vista fisico: ”L’infezione al cervello é ancora in atto, anche se sta regredendo. Il midollo osseo, invece, non é più attaccato dal virus. Sto continuando la terapia a casa, ho perso 30 chili, sono completamente trasformato, gonfio per via del cortisone, degli antimicotici e degli antibiotici che devo comunque continuare ad assumere. Se mi guardo allo specchio non mi riconosco…”, ha confessato Pasqualino, pur non rinunciando ad essere combattivo nei confronti della malattia.

L’ex allievo di Amici ha rivelato anche di aver sentito alcuni compagni dell’edizione 2007 del talent: ”Con i ragazzi della mia edizione abbiamo un gruppo WhatsApp dove ci sentiamo. Ho sentito: Marco Carta, Roberta Bonanno, Cassandra De Rosa; tutti mi hanno telefonato e ancora oggi mi chiedono come sto. Anche qualcuno della redazione di ‘Amici’, come Luca Zanforlin. Maria De Filippi ancora no, ma magari non le é arrivata la voce…”. Dunque, Maione ed i suoi compagni d’avventura sono ancora affiatati come un tempo. Per fortuna, il 38enne non riporterà danni permanenti, per cui, una volta guarito, potrà riprendere il suo lavoro nel mondo dello spettacolo. Non a caso, ha affermato: ”Fortunatamente, da quello che mi hanno detto, non ci sono danni permanenti. É come se ci fossero delle cicatrici, che devono rimarginarsi e ci vuole tempo. Nel frattempo, si soffre. Il primario dell’ospedale mi ha detto che il mio caso é talmente raro che sono diventato oggetto di studio. Sembra sia raro prendere il Criptococco e l’ho acchiappato proprio io!”. Nonostante il dolore, Pasqualino Maione é pronto a portare a termine la sua battaglia.