Un video girato a bordo di un volo diretto a Rio de Janeiro ha acceso un acceso dibattito sui social. La clip mostra Jenniffer Castro, passeggera che aveva prenotato e pagato il suo posto vicino al finestrino, rifiutarsi di cederlo a un bambino di quattro anni in lacrime. La scena, ripresa da un altro passeggero, è stata condivisa online, scatenando reazioni contrastanti.
Nelle immagini, Castro appare tranquilla, indossa le cuffie e ignora i rimproveri di chi la accusa di non avere abbastanza empatia per il piccolo. Tuttavia, la madre del bambino ha poi chiarito in un’intervista di non aver mai chiesto direttamente il posto e di non voler alimentare la polemica. Nonostante ciò, il caso ha innescato una discussione più ampia sul confine tra diritto individuale e gentilezza.
Prima di questo episodio, Castro aveva un seguito modesto sui social, ma la viralità del video ha fatto schizzare il numero dei suoi follower a oltre due milioni. Lontana dal farsi travolgere dalle critiche, ha saputo gestire l’attenzione con ironia, pubblicando un video in cui scherza sulla vicenda. In collaborazione con un’app di shopping, ha suggerito regali di Natale, tra cui tablet per intrattenere i bambini in volo, trasformando il momento di tensione in un’opportunità di marketing.
Passageira é criticada por se recusar a ceder o assento da janela para uma criança durante voo do Rio de Janeiro pic.twitter.com/Nhn34XKAg6
— Macaé Notícias (@macae_noticias) March 3, 2025
Molti utenti hanno preso le sue difese, sostenendo che chi desidera un posto migliore dovrebbe pagarlo in anticipo e che Castro non ha fatto nulla di sbagliato. I suoi post sono stati sommersi da commenti di supporto, ribadendo che il rispetto delle prenotazioni dovrebbe avere la priorità.
L’episodio ha messo in luce un tema ricorrente nei viaggi aerei: fino a che punto si deve cedere alle richieste altrui per gentilezza? Un dilemma che continua a dividere l’opinione pubblica.