Fisico, mentale o virtuale: è possibile perdonare un tradimento? I dati delle ultime ricerche che hanno come tema il tradimento, sono sorprendenti.
In Gran Bretagna hanno stabilito che a tradire è circa il 55% della popolazione, mentre il 90% commette tradimenti di tipo intraconiugali, ossia mentali o virtuali.
Tradimento fisico e mentale a confronto :è peggio l’uno o l’altro? La risposta è estremamente personale. In caso di tradimento mentale o virtuale, sono in molti a chiudere un occhio, a ritenerli meno gravi, mentre tanti altri li considerano persino peggiori del tradimento fisico.
Il tradimento mentale può comprendere una tale intensità emotiva, da scatenare comunque una crisi di coppia. David Lusterman, psicologo americano, ha suddiviso le relazioni extraconiugali in 4 tipologie:
1- Relazione esplorativa
è una sorta di prova cui sottoponiamo il nostro rapporto di coppia per scoprire se altrove ci può essere una migliore comprensione, una migliore intimità fisica, migliore compagnia.
2- Relazione tripode
nella quale si tradisce per il timore di essere soffocati in una relazione coniugale, per dimostrare indipendenza e rifiuto dei limiti.
3- Relazione di rappresaglia
dove chi tradisce, lo fa per vendicarsi di un torto, di un tradimento subito.
4- Relazione di uscita
La pietra miliare di un matrimonio ormai arrivato al capolinea.
Il tradimento in realtà è sempre esistito, ma negli ultimi anni accade con una frequenza sbalorditiva. In passato c’erano forse più valori, maggior rispetto. Parafrasando un pensiero ” i nostri nonni non buttavano mai niente, aggiustavano le cose quando si rompevano. Oggi le buttiamo via alla minima incrinatura e ne compriamo subito di nuove …”
Ma quali sono i motivi che spingono a tradire oggi?
La ricerca di qualcosa di diverso, di novità;
il bisogno di trovare qualcuno che soddisfi i propri bisogni fisici ed emotivi sempre insoddisfatti;
il bisogno di affermare costantemente la potenza della propria sessualità e del proprio fascino;
una ripicca nei confronti di un partner assente;
una ripicca contro se stessi, per mettere a tacere “quel pensiero” di inadeguatezza;
una richiesta di aiuto;
un comportamento che imita episodi del passato;
il non voler essere troppo legato al proprio partner temendo la dipendenza;
perché tanto lo fanno tutti;
per contrastare ansia e depressione che iniziano a spingere per manifestarsi.
È possibile perdonare un tradimento?
Beh, è estremamente difficile, ma si, è possibile. È possibile nell’ottica di chi riesce a vedere in ogni giorno , un giorno nuovo, diverso da ieri, un nuovo inizio.
Sicuramente, è possibile per chi sa accettare i cambiamenti, perché un tradimento inevitabilmente ne comporta.
Quello che certamente NON bisogna fare, è annullarsi per cercare di riconquistare il proprio partner, paragonarsi e competere con l’amante, farsi condizionare nelle eventuali relazioni future.
Non reprimete le vostre emozioni, che siano di rabbia o di dolore.
Viverle è il solo modo per capire se siete in grado di perdonare o se invece la strada da prendere, è quella che vi porta via.
This post was last modified on 25 Aprile 2019 18:59
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