“Più il re dimagrisce, più mi assomiglia”: il presunto figlio di carlo pubblica foto a confronto

Simon Charles Dorante-Day, per anni, ha sostenuto di essere il figlio segreto del re Carlo e della regina Camilla.

Il presunto figlio di Carlo e Camilla pubblica una foto

Risiedendo in Australia, il 54enne ha condiviso in passato che sua madre adottiva, un’ex dipendente di corte di Elisabetta II, gli rivelò sul letto di morte la sua vera origine: sarebbe il frutto di una relazione giovanile tra Carlo e Camilla. Dorante-Day fu adottato a otto mesi nel 1966, periodo in cui Carlo aveva 17 anni e Camilla 18.

Recentemente, Dorante-Day ha alimentato ulteriormente queste voci, confrontando le sue immagini con quelle più recenti dei reali. Ha scelto Facebook come palcoscenico per questa sua teoria, dove è seguito da oltre 27mila persone che spesso si dichiarano convinte della sua narrazione. Il suo ultimo post è una raccolta di foto a confronto, accompagnate da un commento che ha suscitato molta attenzione:

«Una cosa positiva del fatto che Carlo e Camilla siano diventati re e regina è che così ho molte più immagini con cui confrontarmi e da molte angolazioni diverse. Più foto vedo e più penso di assomigliare loro. È da un po’ che non pubblicavo sui social! Comunque, ora ho molto più materiale a disposizione per fare confronti. Inoltre, più Carlo perde peso dal viso, più mi assomiglia».

I suoi follower non hanno esitato a mostrare il loro supporto nei commenti. Molti di essi esprimono una convinzione decisa riguardo la somiglianza tra Dorante-Day e i sovrani. Alcuni commenti sono particolarmente incoraggianti:

«Assomigli a entrambi i tuoi genitori. È difficile negare l’evidenza. Come sempre, spero che un giorno riceverai le tue risposte» e «L’altro giorno ho visto alcune foto e vari filmati recenti del principe William e la somiglianza con te è incredibile».

Nonostante le svariate speculazioni e il sostegno dei suoi follower, Dorante-Day non è mai riuscito a realizzare un test del DNA che potrebbe confermare o smentire definitivamente le sue affermazioni, poiché non gli è stato permesso di farlo.