Le immagini dei poliziotti senza Green pass costretti a mangiare sulle scalinate della mensa, perché sprovvisti della certificazione verde, hanno rinnovato le discussioni, chiamando in causa i sindacati del settore. Dopo l’approvazione della recente circolare del Dipartimento di Pubblica Sicurezza si è introdotto l’obbligo del Green pass all’interno delle mense di servizio delle forze dell’ordine.
In pratica le precedenti indicazioni del Ministero della Salute sono state sconfessate per assumere una presa di posizione intransigente, in base alla quale nessuno può essere esentato dall’obbligo del Green pass per accedere alle mense.
Poliziotti senza Green pass esclusi dalla mensa
Dunque i tutori dell’ordine sprovvisti di certificazione possono continuare regolarmente a svolgere il loro servizio, condividendo con i colleghi lo stesso mezzo, ufficio ed alloggio, ma sono esclusi dalla mensa. Una notizia che ha fatto esplodere la contestazione, che si è inasprita quando è spuntata la foto che ritrae i poliziotti senza Green pass che consumano il pasto sulle scalinate della mensa. Una foto pubblicata sui social dalla giornalista Elena Ricci, proprio all’indomani dell’entrata in vigore della circolare sull’obbligatorietà del pass nelle mense di servizio. Allo scatto la giornalista ha associato il commento: “Qualcuno potrebbe sorridere, ma c’è poco da ridere…poi subito dopo tra la gente e sui mezzi”.
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I malumori hanno spinto i sindacati ad intervenire sulla vicenda: il Coisp ha scritto una lettera al Capo della Polizia Lamberto Giannini, un’iniziativa sposata anche da Fsp. Invece il sindacato Mosap ha deciso di denunciare la vicenda intraprendendo una battaglia mediatica per ottenere un buono pasto da 7 euro per i poliziotti senza Green pass esclusi dalla mensa.