Tra gli impegni in agenda di Matteo Salvini, nelle vesti di ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, figura un vertice indetto per il prossimo 8 novembre, quando all’ordine del giorno ci sarà la discussione del progetto del ponte sullo Stretto. Anche se manca l’ufficialità su un simile appuntamento, alcune fonti vicine al leader della Lega hanno fatto sapere che Salvini ha intenzione di organizzare a breve un summit con il vicepremier ed i governatori di Calabria e Sicilia rispettivamente Roberto Occhiuto e Renato Schifani.
La notizia riportata anche da un articolo pubblicato dall’Ansa rivela che in vista del prossimo 8 novembre 2022, ci potrebbe essere un incontro nella Capitale, voluto dal ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, per affrontare un tema che da anni si dibatte ma che non si è affrontato mai di petto, ossia la realizzazione dei lavori del ponte sullo Stretto.
Ponte sullo Stretto, Matteo Salvini pronto ad affrontare la questione
“L’appuntamento, previsto al dicastero di Porta Pia, sarà l’occasione per discutere soprattutto di Ponte sullo Stretto. Si tratta, com’è noto, di un ambizioso obiettivo del centrodestra” – questo quanto riferito da recenti indiscrezioni, che hanno rivelato che Matteo Salvini sarebbe quindi intenzionato a portare avanti tale progetto, il quale è stato a lungo accantonato dal Governo, dalle precedenti legislature.
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Il leader della Lega, avrebbe quindi in programma non solo di intavolare la questione relativa al ponte sullo Stretto con altre voci politiche, ma anche di compiere i primi passi necessari per la sua concretizzazione, con la promessa di far fede a quanto detto nel corso della campagna elettorale. Si tratterebbe di un tema che sta a cuore non solo al vicepremier, ma anche a tutto l’esecutivo guidato da Giorgia Meloni. Tra gli altri punti che figurano nell’agenda del ministero presieduto da Salvini ci sono anche altri nodi centrali, come ad esempio l’esame di più di 100 opere pubbliche commissariate su tutto il territorio nazionale, con lo scopo di dare un’accelerata ai lavori evitando le consuete lungaggini tipiche del nostro Paese.
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