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Raffaele Sollecito: “Alberto Stasi è innocente, gli ho anche scritto una lettera”

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I delitti di Chiara Poggi a Garlasco e Meredith Kercher a Perugia hanno segnato per anni le cronache nazionali, ma con un’importante differenza. Mentre il caso Kercher si è concluso con l’assoluzione definitiva di Raffaele Sollecito e Amanda Knox, l’omicidio di Chiara Poggi ha visto una nuova svolta. Recentemente, le indagini sono state riaperte per analizzare il ruolo di Andrea Sempio, amico del fratello della vittima, Matteo Poggi. Il motivo? Il DNA trovato sotto le unghie di Chiara è risultato compatibile con il suo.

Questo elemento richiama quanto accaduto a Perugia, dove anche le tracce genetiche sono state centrali nelle indagini. Lo sa bene Raffaele Sollecito, ingegnere informatico assolto nel caso Kercher, che ha sempre creduto nell’innocenza di Alberto Stasi, condannato in via definitiva a 16 anni per l’omicidio di Chiara Poggi.

Le parole di Raffaele Sollecito e la lettera a Stasi

In un’intervista rilasciata all’Ansa, Sollecito ha rivelato di aver scritto una lettera a Stasi mentre quest’ultimo era in carcere, anche se non sa se l’abbia mai ricevuta. Pur riconoscendo che si tratta di due vicende diverse, ha spiegato di sentirsi vicino alla storia di Stasi: Mi rivedo in qualche modo in quella vicenda, anche perché anche sotto le unghie di Meredith furono trovati capelli e una macchia sospetta mai analizzata.

Per Sollecito, la perizia sulle tracce rinvenute fu determinante per la sua assoluzione, mettendo in discussione l’attribuzione delle prove a suo carico. Parlando del caso di Garlasco, ha sottolineato come la verità non sia ancora completamente chiara.

stasi sollecito

Il peso delle indagini e il rischio di errori

Chi conduce le indagini vuole dare risposte alle vittime, ma a volte questo porta a non rispettare fino in fondo la verità dei fatti, ha dichiarato Sollecito. Secondo lui, il prezzo da pagare per chi viene coinvolto ingiustamente in un caso del genere è altissimo: Ti rimane addosso un’immagine negativa che non ti lascia più.

Queste nuove indagini potrebbero dunque portare a sviluppi inaspettati nel caso di Garlasco, proprio come accaduto a Perugia. Resta da vedere se le prove genetiche potranno realmente riscrivere la storia di un omicidio che ancora oggi divide l’opinione pubblica.

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