La magia del piccolo schermo ha di nuovo brillato grazie ai “Dai e dai”, il trio di amici livornesi che hanno conquistato il cuore degli appassionati di quiz televisivi di “Reazione a catena“. E chi meglio di Marco Liorni, il conduttore del programma, per tessere le lodi di questi campioni? Lui stesso li ha descritti con ammirazione: «Hanno stile e intelligenza».
“Dai e dai”: a Reazione a Catena i livornesi campioni in tv
Inizia l’anno nuovo e il palcoscenico di Rai 1 si illumina con la vittoria di Marco, Simone Mario e Simone. Questo terzetto, noto come i “Dai e dai”, ha conquistato il titolo di vincitori assoluti in una delle gare più seguite della televisione, “Reazione a catena”. La loro abilità ha catturato l’attenzione di molti connazionali, che non hanno mancato di sostenerli calorosamente.
La loro bravura non si ferma solo alla vittoria, ma è stata sancita da un record di parole: 28 in soli 55 secondi. Una prestazione che li colloca tra i “maghi” del linguaggio, mostrando una sinergia e un’intelligenza sopraffine nel tessere legami tra parole e significati, incantando pubblico e giudici.
Reazione a Catena, chi sono i tre campioni “Dai e Dai”
La sfida non era delle più semplici. Il trio ha dovuto superare un altro gruppo agguerrito, “Le tre e lode“, i quali avevano già messo fuori gioco “I Gessetti“. Nonostante la pressione, Marco, Simone e Mario sono giunti all’ultima prova con un considerevole montepremi di 173.250 euro. Un montepremi che, dopo una scelta strategica, si è dimezzato, ma la tensione è salita quando il trio ha dovuto affrontare la parola finale, dove una scelta errata ha trasformato il “profilo” in un mancato “primato”.
Mentre il sipario si chiudeva su questa epica gara, i tre campioni hanno ricevuto elogi da Liorni. Il presentatore, in un’intervista concessa a Il Tirreno, ha espresso il suo rammarico per il premio mancato, ma ha sottolineato l’ammirazione per il loro modo di essere: «Sono tre ragazzi che ci hanno entusiasmato e che sono arrivati a creare definizioni cult sulle parole».
Questi ragazzi non sono solo volti televisivi; sono individui con talenti e carriere diverse. Marco Voir, 31 anni, con un’inclinazione scherzosa verso la biochimica, Simone Costagliola, 30 anni, designer a Milano, e Simone Mario Mariottini, 29 anni, ingegnere software a Dublino, mostrano che dietro la tv c’è sempre la realtà di persone con storie e sogni.
E mentre loro festeggiano il loro percorso in “Reazione a catena”, Liorni si prepara a nuove avventure. Proprio la sera del trionfo, ha salutato il pubblico, pronto a immergersi in una nuova esperienza alla guida di “L’Eredità”. Lo show, amato dal 2002, continua a rinnovarsi, presentando giochi inediti e nuovi volti, come le professoresse Michelle Masullo e Naomi Buonomo.