L’ultima edizione di Reazione a Catena ha messo più volte il suo conduttore Marco Liorni in delle incresciose situazioni, per via di alcune polemiche che hanno travolto i concorrenti del quiz show di Rai 1, e per alcune dinamiche del gioco. Liorni ha voluto fare chiarezza su alcuni aspetti del programma del prime time di Rai 1, la cui messa in onda è stata cadenzata da diverse ondate di critiche. In vista della sua conclusione prevista per domenica 30 ottobre, il conduttore di Reazione a Catena ha fatto il suo personale report, intervistato da Tv Sorrisi e Canzoni, a cui ha affidato il resoconto delle numerose puntate da lui capitanate.
Per Liorni quest’ultima edizione del popolare quiz show televisivo è stata alquanto impegnativa, per via di diverse ventate polemiche a cui hanno fatto comunque eco degli ascolti entusiasmanti, ed un riscontro social strepitoso. Malgrado le critiche e le discussioni, Reazione a Catena ha fatto registrare dei dati auditel eclatanti, avvicinandosi sempre ad un più che soddisfacente 30% di share, che ha permesso alla trasmissione di confermarsi come la più vista nella programmazione delle reti televisive generaliste.
Reazione a Catena, Marco Liorni esce allo scoperto e si lascia andare a delle rivelazioni inaspettate
Nell’intervista concessa a Tv Sorrisi e Canzoni, Marco Liorni ha posto l’attenzione su critiche, polemiche e scene non andate in onda, non sorvolando sugli attacchi rivolti contro gli autori, spesso accusati di alcune soluzioni al limite. Il conduttore dopo aver ammesso di aver vissuto con pieno coinvolgimento e leggerezza quest’edizione gloriosa del quiz show, non ha sorvolato sui concorrenti e sugli eclatanti scivoloni commessi in trasmissione durante le sfide: “Qualche volta mi sono frenato, alcuni fanno ridere ma non è carino umiliarli”.
Menzionando una delle gaffe più clamorose ha citato quella di un concorrente che ha attribuito la Spedizione dei Mille a Napoleone Bonaparte: “Lì mi sono immedesimato nel concorrente. Per una cosa del genere, nel mondo social, la paghi, ti prendono in giro”. Il presentatore di Reazione a Catena ha condiviso anche un altro retroscena divertente a cui ha assistito ricordando: “In una puntata è capitato che nella parola ‘foga’ si sbagliasse una vocale e lì, oltre a tagliare la scena, abbiamo aspettato che i concorrenti, il pubblico e noi smettessimo di ridere”.
Liorni ha poi parlato del susseguirsi delle polemiche sorte sul web, in riferimento ai “ganci” tra parole, che hanno aperto le discussioni su Twitter, nelle quali si è lamentato un livello alto di difficoltà, per quanto riguarda le soluzioni. Ma le polemiche social hanno coinvolto anche il gioco finale, con insinuazioni da parte del web di presunte raccomandazioni o favoritismi in presenza di soluzioni troppo facili da indovinare. A tal proposito Liorni ha precisato senza scomporsi: “Mi fa sorridere. C’è un notaio che ha già tutto scritto prima della puntata, nessuno si può avvantaggiare. Del resto ci sono in palio soldi pubblici e bisogna essere attenti”.
Leggi anche: Pio e Amedeo, la verità dietro la decisione Mediaset: “Perché Emigratis ha chiuso i battenti in anticipo”