Il vuoto lasciato dalla regina Elisabetta II tra i suoi sudditi si è palesato ampiamente nel corso del lungo cammino che ha portato alla celebrazione dei funerali di Stato della sovrana, lo scorso 19 settembre. L’anziana monarca inglese godeva in tutto il Regno Unito di grande considerazione ed era amata da tutti, a differenza di altri componenti della chiacchierata Royal Family britannica. A conferma di quest’amore incondizionato ed incessante si è fatta strada un’indiscrezione clamorosa, si è insinuata una proposta che la stampa inglese sta condividendo nell’ultimo periodo: fare Santa la regina Elisabetta II.
Una notizia diffusa dal giornalista Charles Moore che ne ha parlato sul settimanale britannico The Spectator, dove ha reso noto che qualcuno ha avanzato l’ipotesi di una canonizzazione della sovrana britannica, che potrebbe così diventare Santa Elisabetta da Windsor. Una notizia che ha iniziato a circolare con insistenza nei confini e fuori dai confini del Regno Unito, dopo che il giornalista ha scritto: “Se la Chiesa anglicana volesse davvero farlo questo sarebbe il miglior momento per iniziare la procedura”.
La regina Elisabetta potrebbe diventare santa: la proposta arriva dal Regno Unito
Il report britannico che ha condiviso con i lettori di The Spectator un’ipotesi apparentemente strampalata ha spostato l’attenzione sulla grande levatura che in vita è stata attribuita alla regina Elisabetta II. Dopo un regno lungo più di 70 anni la sovrana potrebbe essere proclamata santa potendo annoverare delle caratteristiche pertinenti. La sua santità potrebbe diventare effettiva se si confermerebbero dei requisiti imprescindibili: la sua virtù eroica e due miracoli riconosciuti. Soffermandosi su questo aspetto, il giornalista Charles Moore ha dichiarato: “Il mondo è pieno di persone che credono che la regina li abbia guariti in qualche modo”.
In particolare il culto nei confronti della defunta regina è fremente nel Regno Unito, dove i suoi sudditi le hanno sempre tributato grande rispetto per il fatto di aver dato unità alla Corona creando un legame stretto con tutta la nazione. Dopo la sua morte si è diffusa in Gran Bretagna la sensazione che la vita dell’anziana sovrana sia diventato un modello da emulare visto che dal giorno del suo giuramento di fedeltà da regina ha dimostrato sempre la sua fedeltà al Paese mettendosi al sevizio della ragion di Stato, essendo anche un esempio di integrità e modestia personale.
La santità di Elisabetta II potrebbe quindi essere non un’idea balzana, visto che il suo culto pare essere inarrestabile e potrebbero emergere eventuali miracoli riconosciuti alla regina, questo spingerebbe la Chiesa anglicana a dover prendere una posizione precisa sul processo di canonizzazione. Quindi la sovrana inglese più longeva di sempre, potrebbe essere conosciuta dai posteri non solo come regina Elisabetta II ma anche come Santa Elisabetta da Windsor.