Un incontro che si trasforma in bufera social. Renato Zero, uno dei mostri sacri della musica italiana, è finito nel mirino della rete dopo che un fan ha pubblicato un video girato per le vie del centro di Roma. Nel filmato si vede il cantante mentre, riconosciuto da un passante che lo stava riprendendo con il cellulare, si copre il volto con la mano e si allontana rapidamente in compagnia di due amiche.
“Sei a Roma, vedi Renato Zero, ma lui copre la faccia” ha scritto il fan, dando il via a una serie di commenti velenosi. “Musicalmente è fantastico, artisticamente un mostro sacro, ma fuori dal palco sta a Zero veramente” si legge tra i primi commenti. E ancora: “Scostante e molto lunatico”, “Non direi proprio simpaticissimo”, “Che peccato”. C’è anche chi ha ricordato un episodio passato: “Quando venne a Bari per un concerto minacciò di sospendere tutto perché gli facevano le foto, con un’arroganza notevole”.
I fan si dividono: diritto alla privacy o mancanza di rispetto?
La polemica però si allarga: non solo Renato Zero, ma anche altri artisti finiscono nel mirino. “Non è l’unico, spesso fuori dal palco pensano di essere onnipotenti” scrive un altro utente. E qualcuno tira in ballo anche Claudio Baglioni: “Purtroppo anche il mio idolo, Claudio, stessa me*** fuori dal palco”.
Tuttavia, non tutti si schierano contro il cantante. In molti ricordano che, fuori dal palco, Renato Zero torna ad essere Renato Fiacchini, con la sua vita privata da difendere. “Scusate, ma secondo voi un artista deve essere sempre disponibile per foto e autografi? Ma no”, sottolinea un fan. E un altro ancora: “Fuori dal palco è una persona normale. E la cosa peggiore è che non lo abbiate ancora capito dopo 60 anni”.
Il confine tra vita pubblica e privata di un personaggio famoso resta ancora oggi una linea sottile e difficile da definire. Ma una cosa è certa: la polemica su Renato Zero ha riacceso il dibattito su quanto sia giusto pretendere sempre e comunque l’accessibilità dei propri idoli.
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