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“Richard Gere è in cerca di visibilità”: Giorgia Meloni attacca duramente l’attore che testimonierà al processo Open Arms contro Matteo Salvini

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La testimonianza di Richard Gere al processo Open Arms, malgrado le resistenze della Procura di Palermo, è stata accettata scatenando la dura reazione di Giorgia Meloni che come aveva già detto Matteo Salvini l’ha trovata inappropriata. La leader di Fratelli d’Italia senza giri di parole ha messo sotto accusa la star di Hollywood definendolo un “attore in cerca di visibilità”, non trovando pertinente il suo ruolo di teste nel processo Open Arms, per il quale Salvini è imputato per sequestro di persona.

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Le dichiarazioni della Meloni hanno provocato una certa ilarità da parte del web: molti internauti hanno replicato alle sue esternazioni sostenendo che vista la carriera dell’attore non ne ha bisogno, puntualizzando investe che da attivista per i diritti umani ne apprezzano il coinvolgimento.

Giorgia Meloni contro Richard Gere

Giorgia Meloni attacca Richard Gere

Ricostruendo i fatti, va precisato che Richard Gere è salito a bordo della Open Arms nel 2019, proprio dopo che l’allora ministro dell’Interno, Matteo Salvini aveva bloccato la nave in mare isolando 163 persone per 20 giorni. Quindi l’ammissione come teste di Gere nel contesto che vede imputato il leader della Lega non dovrebbe stupire.

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Ma questo non è il parere della Meloni che su Twitter ha tuonato contro Gere: “Ma quanto può essere credibile una Nazione nella quale si consente a un attore in cerca di visibilità di testimoniare contro un ex Ministro della Repubblica deridendo le nostre Istituzioni? Siamo veramente oltre il limite della decenza“. Qualche settimana fa lo stesso Salvini ha parlato di spettacolarizzazione del processo vista la presenza della star di Hollywood tra i testimoni, nel cui elenco figura anche il nome dell’ex premier Giuseppe Conte.

Le critiche del web alle parole della Meloni

Le parole di Giorgia Meloni hanno scatenato le proteste di molti utenti che le hanno definite come assurde, visto che sono state rivolte ad una celebrità di Hollywood, con una lunga carriera costellata di successi che parlano da soli, oltre ad essere un attivista impegnato con questioni sociali e politiche. Non è passata inosservata la risposta mordace di Nicola Fratoianni, leader di Sinistra Italiana, alla leader di Fratelli d’Italia, che ha commentato: “Oggi l’on. Meloni supera ogni limite del ridicolo quando arriva ad accusare Richard Gere di essere alla ricerca della visibilità. Ma davvero da quelle parti pensano e ci credono a queste sciocchezze? “.

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Va però sottolineato che la Procura di Palermo ha reso noto che la testimonianza di Gere non è indispensabile, anche il procuratore di Palermo, Francesco Lo Voi ha espresso il suo scetticismo, affermando che si è voluto puntare sulla spettacolarizzazione della presenza di una star internazionale, mentre l’attenzione si dovrebbe concentrare sulle condizioni dei naufraghi e del personale di bordo, per questo la testimonianza dell’attore salito sulla nave il 9 agosto 2019 può essere ritenuta utile.

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