Roberto Vecchioni prende le difese di Geolier con parole sincere e affettuose.
Roberto Vecchioni contro tutti: salva Geolier e innalza Napoli
Così si è espresso l’artista, rivelando la sua ammirazione per la città partenopea e sottolineando l’ingiusto trattamento riservato al giovane rapper al Festival di Sanremo.
“Ha cantato una canzone non semplice. C’è invidia, Napoli era un regno quando altrove si pascolavano le capre”
Vecchioni, con la sua consueta classe, parla di Geolier e della sua musica, che riflette temi profondi e complessi, come il sentirsi distanti anche amandosi. Emerge un messaggio importante: le difficoltà di comprensione reciproca.
L’artista continua, esprimendo la sua visione sui pregiudizi verso il sud e, in particolare, verso Napoli. Secondo lui, la città di Napoli è stata un luogo di splendore fin dal Medioevo, un luogo dove la musica ha radici profonde.
Vecchioni descrive Napoli come una città unica, posta sotto il Vesuvio, dove la vita è intensa e la storia è segnata da continui cambiamenti. Ma è proprio questa incertezza che ha forgiato la forza e la creatività dei napoletani, che hanno dato un contributo fondamentale alla cultura italiana.
“Io amo Napoli. Io sono figlio di napoletani, ma anche se non lo fossi direi le stesse cose. Tutti conoscono l’arte di Roma, ma andate a vedere cose c’è a Napoli e nelle sue chiese“.
Con queste parole, Vecchioni non solo difende Geolier ma eleva anche l’intera città di Napoli, invitando tutti a riconoscere e apprezzare le sue bellezze e la sua storia.