Lui si chiama Maurizio Pisciottu ma tutti, soprattutto in queste ore, lo conoscono come Salmo.
Salmo è il rapper sardo che ha organizzato un concerto ad Olbia, lo scorso fine settimana, scatenando accese polemiche. Proprio nelle ore nelle quali il Governo emanava ulteriori regole sul Green Pass, Salmo radunava migliaia di persone con il suo concerto ad Olbia. Immediate le reazioni, tra le quali è spiccata quella di Fedez, che ha condannato l’iniziativa del collega.
Salmo non ha gradito i distinguo di Fedez e sui Social gli ha risposto a dovere. Facendolo come è nel suo stile, e non risparmiando ovviamente i toni accesi. “La mia idea iniziale era fare protesta contro le regolette patetiche e ridicole che ha imposto lo Stato per i concerti”, dice Salmo, confermando così la scelta del concerto di Olbia.
Il mondo dello spettacolo, in questi mesi di pandemia, ha subito un colpo durissimo in termini di possibilità e, ovviamente, di introiti. Quindi il rapper punta Fedez, e lo fa in modo diretto e molto polemico. Ricordando come la sua terra, la Sardegna, sia stata oggetto di incendi molto violenti e dalla conseguenze drammatiche, Salmo scrive:
“Ecco perché ti ho chiesto un consiglio su come organizzare delle raccolte fondi per la Sardegna, perché tu in quello sei bravissimo. Però, sono sincero, non volevo avere niente a che fare con te”, dice rivolto al marito diChiara Ferragni.
Poi la stoccata: “Fedez, non ho aderito alle tue iniziative perché mi stai sul ca…. Questa è la verità e vorrei chiederti se ogni volta che devo discutere con te, devo discutere con un politico o con un artista? A me sembri proprio un politico, non sei un artista”, conclude Salmo.
L’intervento di Francesco De Gregori
Al momento nessuna risposta da parte di Fedez che, come sappiamo, sta trascorrendo le sue vacanze proprio in Sardegna. A difesa delle posizioni del rapper sardo si è invece schierato Francesco De Gregori. “Su Salmo dobbiamo riflettere, dice il cantautore, e non semplicemente condannare la sua trasgressione alle regole. Io gli sono comunque grato per aver richiamato l’attenzione sul fatto che per una partita di calcio si possa stare in 15.000 in uno stadio mentre per i concerti all’aperto c’è un limite di 1000 persone sedute e distanziate”.