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Sammy Basso, l’ultimo desiderio: ‘Brindate alla vita, ho vissuto amando fino all’ultimo

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Sammy Basso ha lasciato un segno indelebile nella vita di chi lo ha conosciuto, e il suo messaggio d’addio, letto durante i suoi funerali, rappresenta un vero inno alla vita. Sammy, nato con la sindrome di progeria di Hutchinson-Gilford, una malattia rara che causa un invecchiamento precoce del corpo, ha vissuto la sua vita con un atteggiamento che ha ispirato migliaia di persone. Le sue parole, cariche di amore e gratitudine, sono state lette davanti a circa 3.000 persone durante le esequie, celebrate l’11 ottobre 2024 a Tezze sul Brenta, in provincia di Vicenza.

L’addio di Sammy Basso: ‘Ricordatemi con un bicchiere di vino, la mia battaglia è stata d’amore’

La lettera, che Sammy aveva scritto nel 2017, contiene un messaggio di grande forza e serenità. “Mi spiace non potervi consolare, ricordatemi pregando ma anche bevendo un bicchiere di vino,” ha scritto, dimostrando ancora una volta il suo spirito leggero e positivo. Ha voluto che il giorno del suo addio fosse un’occasione non solo di dolore, ma anche di celebrazione della vita. Sammy ha esortato tutti a non concentrarsi troppo sulla sofferenza, invitando a ricordarlo con gioia e condivisione.

Nonostante la malattia, Sammy non ha mai visto la sua vita come una battaglia persa. Nella sua lettera ha sottolineato: “Non ho perso, non c’è stata nessuna battaglia, ho amato tanto”. Non si trattava, per lui, di combattere una malattia, ma piuttosto di vivere ogni giorno con gratitudine e gioia. Ha descritto la vita come un dono prezioso, non una sfida da superare, ma un’esperienza da abbracciare. Questa visione ha reso Sammy un esempio straordinario di resilienza e forza d’animo, capace di trasformare le difficoltà in momenti di crescita e amore.

Sammy Basso

Durante la cerimonia, il vescovo di Vicenza, monsignor Giuliano Brugnotto, ha letto la lettera, sottolineando il profondo impatto che Sammy ha avuto su chi lo circondava. Sammy stesso ha ammesso di non essere pronto a morire, ma di essersi preparato nel tempo, accettando la sua condizione e concentrandosi sugli aspetti positivi della sua vita. “Ciò di cui non mi pento è di aver amato tanto,” ha scritto, evidenziando l’importanza delle relazioni e degli affetti. Per lui, i suoi cari e i suoi amici erano “i compagni di viaggio” più preziosi.

Al termine dei funerali, la madre di Sammy, Laura Lucchin, ha ricordato il percorso vissuto insieme a suo figlio, descritto come un viaggio difficile ma profondamente arricchente. “Ci ha costretti a non sprecare neppure un sorso della vita,” ha detto, sottolineando come Sammy abbia saputo insegnare l’importanza di vivere intensamente ogni momento. Le esequie si sono svolte all’aperto, con la partecipazione di numerose autorità, tra cui il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, e il sindaco di Tezze sul Brenta, Luigi Pellanda, in un clima di lutto cittadino.

Sammy Basso

La bara bianca di Sammy, ricoperta da un cuscino di girasoli, è stata accolta da un lungo applauso, segno dell’amore e dell’ammirazione che tante persone provavano per lui. Durante la celebrazione, un coro e la musica di una chitarra hanno accompagnato il momento, in un’atmosfera di profonda commozione. Il segretario di stato Vaticano, Cardinale Piero Parolin, ha inviato un messaggio, descrivendo Sammy come una “luce accesa nel mondo”, una persona che ha saputo trasmettere speranza e ottimismo anche nelle situazioni più difficili.

Sammy Basso ha lasciato un’eredità di amore, coraggio e speranza. Il suo invito a vivere la vita con leggerezza, ma senza sprecare neppure un attimo, rimarrà impresso nei cuori di tutti coloro che hanno avuto la fortuna di conoscerlo o di essere ispirati dalla sua storia.

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