Un post di Sangiovanni ha fatto esplodere una discussione social montando una polemica, il tutto è nato dalle parole spese dall’ex talento di Amici per commentare la situazione bellica in Ucraina. Una volta condiviso il suo messaggio su Twitter: “Siamo corsi a queste armi due anni fa, quasi come se fosse un’anticipazione di ciò che sarebbe venuto subito dopo”, a cui ha allegato un suo scatto con in mano termometro laser, si sono raccolti tanti commenti controversi pro e contro il suo parere.
Non sono infatti mancati i complimenti per le sue parole, a cui hanno fatto eco delle stroncature e delle severe critiche, qualcuno poi ha ipotizzato che si trattasse di un messaggio sibillino per anticipare il suo nuovo album.
Per placare gli animi degli internauti e le disparate congetture, il giovane cantante reduce da Sanremo 2022 è ritornato sui social per fare chiarezza: “Ragazzi due anni fa ci hanno dato in mano termometri laser simili a pistole e ora in Ucraina consegnano pistole vere in mano ai civili. Sembra che nel mondo debba succedere per forza un qualcosa, come per voi che per qualsiasi cosa dovete cagare il ca*** il mio tweet era chiaro peace. Dal cielo sopra il mare o in paradiso o dentro l’inferno in cui vivo”.
Sangiovanni, monta la polemica contro il cantante
Il tweet di Sangiovanni gli è costato non poche critiche da parte di chi ha trovato insensato il paragone da lui citato tra guerra e pandemia, alcuni non hanno apprezzato il suo “filosofeggiare”, altri gli hanno consigliato sarcasticamente di pensare a cantare piuttosto che ad esprimere pensieri profondi su tematiche di grande attualità.
Ma contro l’ondata di critiche che ha travolto il giovane cantante, si è registrata la difesa a spada tratta dei suoi fan, che invece hanno dimostrato il loro supporto all’ex talento scoperto da Amici apprezzando la sua sensibilità, la profondità di pensiero ed empatia. Malgrado la polemica che lo ha bersagliato, il cantante ne è uscito ancora una volta a testa alta come confermato dal suo secondo tweet condiviso per puntualizzare le sue parole e ribadire la sua posizione avversa nei confronti della guerra.