Il Festival di Sanremo 2025 continua a regalare momenti di grande spettacolo e, inevitabilmente, anche di discussione. Tra gli ospiti più acclamati della seconda serata c’è stata Bianca Balti, che ha incantato il pubblico con la sua eleganza e la sua presenza scenica. Un’ospitata che ha ricevuto un plauso inaspettato anche da Selvaggia Lucarelli, solitamente molto critica nei suoi giudizi.
Durante il DopoFestival, la giornalista ha espresso parole di grande ammirazione per la top model, sottolineando come Balti abbia saputo gestire la sua partecipazione con intelligenza e raffinatezza, senza cedere alla retorica del dolore.
Selvaggia Lucarelli elogia Bianca Balti
Selvaggia Lucarelli, da sempre pungente nelle sue analisi, questa volta ha sorpreso tutti lodando la modella per il modo in cui ha affrontato il suo intervento a Sanremo.
“Vorrei spendere due parole su Bianca Balti, perché io l’ho trovata interessante. Tanti ospiti sono saliti su quel palco utilizzando il tema del dolore, ed era legittimo farlo, ma spesso è stato uno strumento per attirare l’attenzione su di sé. Lei si è svicolata da qualsiasi domanda che poteva riportare alla sua malattia, ha sorriso sempre, ha dichiarato che sarebbe venuta per far vedere la grande professionista che è, senza girarci intorno, e lo ha fatto con grande classe”, ha dichiarato la giornalista.
Lucarelli ha poi aggiunto un dettaglio che ha fatto discutere: “Potrei dire che ha usato il Festival e non si è fatta usare dal Festival. Molte donne, purtroppo, per guadagnarsi quel palco hanno dovuto portare dei pensierini impegnati”. Una frase che sembra una chiara frecciata alle ospiti delle edizioni passate, spesso salite sul palco per condividere esperienze personali drammatiche.
Bianca Balti: il coraggio della semplicità
La modella non ha puntato su discorsi emozionali o sulle difficoltà vissute, ma ha scelto di mostrare semplicemente la sua essenza, la sua forza e il suo sorriso. Una scelta che ha colpito positivamente non solo il pubblico, ma anche chi, come la Lucarelli, spesso critica la tendenza a spettacolarizzare il dolore.
Balti ha incantato l’Ariston con abiti scintillanti, impreziositi da cristalli e paillettes, che mettevano in risalto la sua figura slanciata e il suo fascino innato. Un look sofisticato, che ha saputo coniugare eleganza e coraggio, mostrando con fierezza anche i segni lasciati dalle cure contro il cancro.
Una presenza che lascia il segno
Sanremo è da sempre un palcoscenico importante, e Bianca Balti lo ha affrontato con autenticità e professionalità. Il pubblico l’ha accolta con grande affetto, dimostrando di apprezzare il suo stile e la sua determinazione.
In un Festival dove spesso il racconto del dolore diventa parte dello spettacolo, Balti ha scelto una strada diversa: non raccontare, ma mostrare. E forse, proprio per questo, il suo passaggio all’Ariston resterà uno dei momenti più significativi di questa edizione.