Le forze politiche al momento dibattono di diversi temi caldi, ed il fronte più infuocato è quello del reddito di cittadinanza. Matteo Salvini e Giorgia Meloni continuano ad invocare la sua cancellazione tacciandolo come un errore.
Leggi anche: “Un po’ di contegno!” Matteo Salvini infiamma l’aria con le coccole hot alla fidanzata Francesca Verdini
Il leader della Lega ha fatto mea culpa, ammettendo a proposito del provvedimento dal suo schieramento polito approvato: “Lo abbiamo votato, ma riconoscere un errore è segno di saggezza. Proporrò un emendamento alla manovra per destinare alle imprese questi soldi. Si è rivelato sbagliato. Lo abbiamo votato, ma riconoscere un errore è segno di saggezza”.
Scontro sul reddito di cittadinanza: il ministro Orlando risponde alle parole di Giorgia Meloni
La posizione di Giorgia Meloni, leader di Fratelli d’Italia, è risuonata più categorica al forum Ambrosetti di Cernobbio visto che con severità ha definito il sostegno sociale introdotto dall’esecutivo giallo-verde “metadone di Stato”. Le sue dichiarazioni hanno trovato nel ministro del Lavoro un duro censore, infatti Andrea Orlando ha risposto alla Meloni: “Chi usa queste metafore probabilmente non si rende conto di che cosa è la povertà“. – per poi aggiungere – “Credo che ci siano delle modifiche da fare ma credo che sarebbe un passo indietro per il nostro Paese se tornasse ad essere tra i pochi Paesi che non ha uno strumento di contrasto alla povertà”.
Tra i fautori del reddito di cittadinanza figurano il leader M5S, Giuseppe Conte, ed Enrico Letta, il segretario del Pd, i quali si sono comunque detti favorevoli ad un suo eventuale cambiamento. Di fatto l’ex premier pur osteggiando la sua cancellazione lo ha definito una “misura di necessità” e non solo di civiltà che si può migliorare. Letta ha ribadito che il Pd appoggia la posizione del presidente Draghi che prevede delle possibili modifiche e miglioramenti, per offrire un concreto sostegno contro la povertà.