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“Sei un pagliaccio”. Morelli contro gli artisti: vuole Daspo per chi si fa portavoce di propaganda. E Mannoia risponde per le rime

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Il vice-ministro Alessandro Morelli ha espresso un’opinione forte sul ruolo degli artisti, suggerendo che dovrebbero limitarsi a cantare e non usare il palco per diffondere messaggi politici. Ha persino proposto una misura restrittiva simile a un Daspo per gli artisti che non si attengono a questo. Tuttavia, la cantante Fiorella Mannoia, che ha esibito la canzone “Mariposa” al 74° Festival di Sanremo, ha risposto con sarcasmo, paragonando Morelli a un pagliaccio.

Morelli vuole Daspo contro la propaganda, Mannoia contrattacca

Il senatore della Lega critica gli artisti come Ghali e Dargen D’Amico, affermando che la loro visibilità non dovrebbe essere usata per condividere le loro posizioni politiche estreme. Sostiene che la Rai, finanziata dai cittadini, non dovrebbe permettere che il suo palcoscenico venga usato per promuovere propaganda. Morelli insiste che gli artisti che vogliono parlare di politica dovrebbero andare altrove, come il Concertone del 1° Maggio, e che dovrebbero essere capaci di sostenere un dibattito se partecipano a talk show.

"Sei un pagliaccio". Morelli contro gli artisti: vuole Daspo per chi si fa portavoce di propaganda. E Mannoia risponde per le rime

Dopo le sue affermazioni, ci sono state numerose reazioni, tra cui quella di Fiorella Mannoia, che ha condiviso un post su Instagram mettendo in dubbio la proposta di Morelli e usando l’emoticon di un clown per sottolineare il suo disprezzo. Il post ha ricevuto grande attenzione e supporto, incluso quello di Piero Pelù, che ha ironicamente ricordato un tempo in cui la censura era più severa.

Il dibattito sollevato da Morelli tocca una questione importante sulla libertà d’espressione degli artisti e sul loro diritto di usare la loro arte come forma di comunicazione politica o sociale.

Mentre alcune figure pubbliche sostengono la necessità di mantenere l’arte separata dalla politica, altri credono fermamente nella capacità e nel diritto degli artisti di esprimere le loro opinioni, indipendentemente dal palcoscenico su cui si trovano.

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