Selvaggia Lucarelli, nota giornalista e opinionista italiana, è stata aspramente presa di mira da altri personaggi noti per aver espresso un giudizio poco lusinghiero sulla città di Foggia, aprendo così la strada ad una scioccante polemica che ha dato modo anche di affrontare il tema delle responsabilità dei media e delle figure pubbliche nel modellare l’opinione pubblica.
Selvaggia Lucarelli in vacanza in Colombia con il suo compagno Lorenzo Biagiarelli, ha scatenato una vera e propria bufera mediatica con un commento su Instagram. Paragonando la città colombiana di Leticia a Foggia, ha scritto sui social: “Leticia come prima impressione ci sembra più brutta di Foggia, ma meglio di Uyuni in Bolivia”. Questa battuta ha suscitato indignazione non solo tra i residenti di Foggia ma anche tra alcune celebrità, come Vladimir Luxuria.
La reazione di Vladimir Luxuria alle parole di Selvaggia Lucarelli
Vladimir Luxuria, nota attivista e politica, ha criticato aspramente Lucarelli, sottolineando che la sua città d’origine, recentemente scossa dalla tragica morte di Franca, una tabaccaia uccisa durante una rapina, non ha bisogno di “city shaming” ma di “parole di conforto, presenza dello Stato, vicinanza e solidarietà”.
La polemica sollevata dal commento dellaLucarelli ci offre l’opportunità di riflettere sulla responsabilità dei media e delle figure pubbliche, è fondamentale comprendere che le parole hanno un peso, soprattutto quando provengono da persone con una grande visibilità. Il “city shaming” non è solo un fenomeno negativo, ma può avere ripercussioni reali sulla percezione di una città e sul benessere dei suoi abitanti.
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Mentre la polemica ha infiammato le discussioni tra gli utenti sui social non si deve trascurare un altro tema importante: guardare oltre e riflettere sul potere e la responsabilità che i media e le figure pubbliche detengono. Foggia, come ogni città, ha le sue sfide e le sue bellezze, e ridurla a una semplice battuta su Instagram non rende giustizia né alla città né ai suoi abitanti.
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