Selvaggia Lucarelli ha sollevato un punto di vista critico sulle reazioni avverse a Geolier, il rapper di Napoli, specialmente dopo la sua performance a Sanremo. Lucarelli afferma con forza:
“Credo che ci sia un bel po’ di razzismo interiorizzato nei confronti di un pezzo di paese che non riconosciamo come reale”.
Dopo Sanremo Lucarelli parla di Geolier
La giornalista riconosce che Geolier potrebbe non essere di suo gradimento, ma sottolinea alcune verità. Ad esempio, il rapper ha utilizzato un marketing innovativo e ha una presenza significativa nelle scuole campane, che alcuni potrebbero vedere come tattiche aggressive. Eppure, fino a prova contraria, queste azioni sono tutte legittime.
Nonostante le critiche, Geolier a soli 23 anni ha riscosso un enorme successo su TikTok e Spotify, e il suo album è tra i più venduti del 2023. Inoltre, Lucarelli fa notare che le sue canzoni hanno un apprezzamento tangibile dal pubblico. Nonostante una performance a Sanremo che forse non meritava il primo posto, la blogger si chiede se Geolier sia il primo ad avere un grande seguito che influisce sulla classifica.
Lucarelli poi riflette sui fischi ricevuti da Geolier:
“Non credo che Geolier meriti il nostro sdegno più di altri”.
Mette in discussione se vi sia un razzismo sottostante contro una parte del paese che molti non considerano come parte integrante dell’identità nazionale, nonostante il sostegno e la partecipazione appassionata dei suoi fan.
La Lucarelli tocca anche il tema della discriminazione territoriale. Mentre si celebra Ghali per la sua italianità, la vittoria di Geolier viene vista con sospetto, suggerendo un pregiudizio contro i napoletani. Sottolinea come spesso a Sanremo canzoni non eccezionali ricevono voti da tutta Italia, inclusi posti come Trento, e che non è raro vedere artisti con meno talento rispetto a Geolier posizionarsi bene nella competizione.