Il recente matrimonio tra la nota conduttrice Simona Ventura e Giovanni Terzi è stato l’evento del momento, celebrato con grande fasto al Grand Hotel di Rimini. La coppia ha scambiato promesse d’amore davanti a circa 200 ospiti in un’atmosfera carica di emozioni. Tuttavia, l’abito scelto dalla Ventura ha sollevato un vespaio di commenti e critiche sui social network.
Per l’occasione, Simona Ventura ha optato per un elegante abito da sposa firmato Atelier Emé, caratterizzato da un design audace e moderno. L’abito era una tuta bianca con un lungo strascico, accentuata da una cintura gioiello che ne delineava la silhouette. Il corpetto scollato, abbellito da una fila di bottoni in raso sulla schiena e da maniche in seta con ampi polsini, aggiungeva un tocco di classe. Completavano l’ensemble un paio di scarpe bianche con la punta e gioielli raffinati, tra cui un collier in oro bianco tempestato di diamanti e delicati orecchini.
Nonostante la sofisticatezza e l’eleganza, l’abito ha diviso l’opinione pubblica, con alcuni che lo hanno apprezzato per il suo stile unico e altri che l’hanno trovato poco convenzionale per un matrimonio. A sorprendere ancora di più è stata la scelta dell’abito della testimone d’onore, Milly Carlucci, che ha optato per un audace tailleur rosa shocking, ricordando i look iconici del film Barbie, scatenando ulteriori dibattiti sulla sobrietà degli outfit in tale occasione.
Mentre la Ventura brillava nel suo abito total white, Giovanni Terzi ha mantenuto un profilo classico e sobrio, presentandosi in un elegante completo nero, con pantaloni e giacca abbinati a una camicia bianca e cravatta chiara, completando il tutto con un paio di scarpe nere lucide.
Questo matrimonio rimarrà memorabile non solo per l’unione di due persone amate dal pubblico italiano, ma anche per le scelte stilistiche audaci che hanno suscitato ammirazione e controversie, dimostrando come il gusto personale possa variare enormemente e come, in fondo, ogni matrimonio sia un riflesso unico della personalità degli sposi.