Dopo essere diventata la portavoce delle proteste contro la Certificazione verde, è stata sospesa la vice questore Alessandra Schilirò, la poliziotta e sindacalista che aveva recentemente attirato l’attenzione dell’opinione pubblica con il suo infuocato intervento sul palco della manifestazione dei no Green pass a San Giovanni. Dopo qualche settimana le è stato indirizzato un provvedimento disciplinare che le è stato notificato l’11 ottobre in via cautelativa.
La Schilirò in un post Facebook ha preso le distanze dagli scontri di Roma, comunicando di non essere stata presente alle manifestazioni del 9 ottobre, una scelta che ha motivato ammettendo che era a conoscenza della probabile presenza di gruppi estremisti contrari allo spirito pacifico della protesta. Malgrado la sua posizione contraria al Green pass, ribadita pubblicamente il 25 settembre nel corso delle manifestazioni a Roma, Alessandra Schilirò ha ammonito quanto accaduto negli ultimi giorni di protesta. “Come cittadina e come sindacalista, chiedo l’immediata punizione dei poliziotti che hanno picchiato i manifestanti senza alcuna provocazione!” – il contenuto del suo post condiviso sui social.
Sospesa la vice questore no Green pass Alessandra Schilirò
Dopo che è stata sospesa la vice questore no Green pass è tornata a prendere la parola sui suoi social dove ha condannato pubblicamente gli episodi che si sono consumati lo scorso 9 ottobre, nel corso delle manifestazioni di protesta contro la Certificazione verde.
“L’ho scritto molte volte. La violenza è inammissibile da qualsiasi parte provenga. All’inizio, per buona fede, sono stata ingannata, ma poi ho visto alcuni filmati dove si evince un riprovevole comportamento di alcuni poliziotti! È buffo come io sia perseguita e quasi arsa sul rogo per aver manifestato pubblicamente e libera dal servizio il mio pensiero, invece, passa sotto silenzio chi picchia un cittadino. Come mai nessun giornale o televisione mainstream ha trasmesso quelle scene? Viva la libertà!” – con queste parole Alessandra Schilirò ha denunciato le aggressioni dei suoi colleghi verso i cittadini che protestavano.