Secondo i più recenti aggiornamenti sul sottomarino Titan disperso nell’oceano, da quanto reso noto dalla Guardia Costiera americana durante una conferenza stampa è emerso che sono stati ritrovati i rottami del sommergibile del sommergibile nei pressi del relitto del Titanic. Ormai pare certa la morte dell’intero equipaggio per via dell’implosione del sottomarino dato per disperso da domenica 18 giugno.
La morte di tutti i passeggeri a bordo del Titan è stata confermata dalla stessa OceanGate che ha diffuso un comunicato ufficiale nel quale ha dichiarato di essere convinta che l’equipaggio a bordo del sottomarino Titan sia morto, manifestando solidarietà ed affetto ai membri delle famiglie dei dipendenti e dei clienti che si sono ritrovati a vivere una simile tragedia.
Questo invece quanto diramato dal Corpo delle Capitanerie di Porto che dopo aver individuato i detriti del mezzo a circa 500 metri dal Titanic: “I detriti sono compatibili con una catastrofica implosione. C’è stata una perdita della camera di decompressione. Al momento, è troppo presto per dire quando è avvenuta l’implosione del sommergibile. Continueremo a ispezionare l’area dove sono stati trovati i rottami”.
Sottomarino Titan, il tragico epilogo: “È imploso, l’equipaggio è morto”
I resti del Titan sono stati individuati da uno dei droni subacquei adoperati nel corso della ricerca del sottomarino, si tratta dell’Horizon Arctic ROV, a cui hanno fatto seguito le prime analisi dei ricercatori che hanno riconosciuto una parte del telaio e della copertura posteriore del mezzo, come anche il cono di coda del sottomarino rinvenuto sul fondo del mare, poco distante dalla prua del Titanic.
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Una notizia resa nota dal comandante del primo distretto della Guardia Costiera statunitense, il contrammiraglio John Mauger: “Posso solo immaginare come sia stato per loro e spero che questa scoperta fornisca un po’ di conforto in questo momento difficile. Il supporto in questa operazione di ricerca altamente complessa è stata solida e immensamente apprezzata. Siamo grati per la rapida mobilitazione di esperti nella ricerca e salvataggio sottomarini e ringraziamo tutte le agenzie e il personale per il loro ruolo nella risposta. Siamo anche incredibilmente grati per la grande assistenza internazionale che è stata fornita”.
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